Valerio Savino e Simona Lidulli: trovate due diverse pistole
Sono due le pistole che gli inquirenti hanno trovato. La prima accanto al corpo di Simona Lidulli e la seconda vicino a Valerio Savino
Dopo le iniziali indagini, l’ipotesi più accreditata secondo gli inquirenti, sarebbe quella di un doppio gesto estremo concordato. Valerio Savino e Simona Lidulli si sarebbero tolti la vita.
Gli investigatori hanno trovato due pistole, una accanto al corpo senza vita di Simona Lidulli, rinvenuto sul letto del loro appartamento e l’altra accanto al corpo senza vita del marito Valerio Savino, rinvenuto invece nella sua automobile, nel parcheggio del centro commerciale “I Granai”.
La seconda pista presa in considerazione è quella di un femminicidio suicidio. L’uomo potrebbe aver tolto la vita alla moglie e aver poi deciso di compiere il gesto estremo.
Entrambi, prima del triste ritrovamento, hanno pubblicato un post d’addio su Facebook. Prima è apparso quello di Valerio, che si è scusato con tutte le persone a lui care, spiegando che per lui e Simona, amanti dell’opera, quella era la decisione giusta e che quel giorno la loro vita terrena sarebbe giunta al termine. Dopo sette minuti, è apparso un messaggio con scritto semplicemente “Addio” anche sulla bacheca Facebook di Simona.
Gli amici più cari hanno raccontato che Savino era malato, aveva confidato loro di avere un cancro terminale. Sono certi che la decisione sia stata presa da entrambi, perché vivevano in simbiosi e per nessun motivo al mondo avrebbero rinunciato a stare insieme.
Uno dei testimoni, che conosceva molto bene Valerio, ha raccontato che diversi giorni fa lo aveva sentito per telefono, era sereno. Tuttavia, gli ha fatto una richiesta che avrebbe dovuto metterlo in allarme e che oggi lo tormenta. Gli ha chiesto di adottare il suo gatto. Quel gatto che per la coppia era come un figlio. Ora si domanda se in quel momento avesse già deciso di compiere il gesto estremo e volesse prima assicurarsi di affidare in buone mani il suo amato amico peloso.
Avrei dovuto capirlo, siamo disperati.