Mattia Casazzo travolto da una BMW sulle strisce pedonali: alla guida un suo amico

Alla guida dell'auto che ha travolto e ucciso Mattia Casazzo c'etra un suo amico d'infanzia, che ora è sconvolto in carcere

Si chiamava Mattia Casazzo il giovane di soli 22 anni che nella tarda serata di giovedì ha perso la vita nel torinese, più precisamente a Volvera. Stava attraversando la strada insieme alla sua ragazza, quando una BMW lo ha travolto in pieno. Alla guida della vettura un suo amico d’infanzia, che ora è sotto shock in carcere, accusato di omicidio stradale.

Mattia Casazzo travolto e ucciso a Volvera

Il numero delle vittime della strada in Italia continua a crescere vertiginosamente praticamente ogni giorno e, sempre più spesso, a perdere la vita sono ragazzi giovanissimi con una vita ancora davanti.

Giovedì sera, ad esempio, ne è capitato uno gravissimo sulla provinciale 139 a Volvera, in provincia di Torino.

Mattia Casazzo, un giovane di soli 22 anni residente del posto, stava attraversando la strada sulle strisce pedonali. Insieme a lui c’era la sua fidanzata.

All’improvviso è arrivata una BMW a velocità piuttosto sostenuta e, per cause ancora da chiarire, ha travolto Mattia e lo ha scaraventato a circa 40 metri di distanza, sull’asfalto.

Mattia Casazzo travolto e ucciso a Volvera

Per il 22enne non c’è stato nulla da fare. I traumi riportati nell’impatto ne hanno decretato un decesso praticamente istantaneo.

Per quanto riguarda la fidanzata della vittima, fortunatamente ha riportato solo una frattura ad un braccio ed è stata trasportata all’ospedale San Luigi di Orbassano.

L’automobilista era un amico di Mattia Casazzo

Mattia Casazzo travolto e ucciso a Volvera

Alla guida dell’auto c’era un ragazzo di Pinerolo di 24 anni. Inizialmente si è allontanato, per poi tornare sul luogo dell’incidente a piedi.

Le autorità, a seguito dei dovuti controlli, hanno scoperto che guidava sotto l’effetto di alcool e sostanze stupefacenti. Per questo motivo è stato subito arrestato e condotto nel carcere Lorusso e Cotugno di Torino, dove è in attesa dell’udienza della convalida dell’arresto. Per lui ovviamente è contestato il reato di omicidio stradale.

Più avanti si è scoperto che i due, l’automobilista e la vittima, erano amici d’infanzia. Sono cresciuti insieme e, sempre insieme, avevano anche giocato a calcio nella squadra locale, l’Atletico Volvera.

Distrutto, il 24enne è controllato a vista in carcere, poiché pare abbia dichiarato di voler morire anche lui, dato che ha ucciso un suo amico.

Intercettata fuori dal carcere torinese, l’avvocata dell’imputato ha dichiarato che il suo assistito è fortemente scioccato per quanto successo.

Segnalo che non è un pregiudicato. È vero ha avuto dei problemi in passato ma è stato assolto nel 2016. Ora piange e dice ‘Voglio morire, ho ucciso un amico’. Sono vicina al dolore di queste famiglie.