Kata scomparsa, ecco cosa stanno cercando nella struttura ed il nuovo messaggio della madre

Kata scomparsa dall'hotel occupato: le nuove dichiarazioni della madre arrivata sul posto durante i controlli dei Carabinieri

Sono giorni di grande strazio quelli che stanno vivendo i genitori della piccola Kata, purtroppo di lei non si hanno notizie da pomeriggio di sabato 10 maggio. La bambina che ha solamente 5 anni, nell’ultima immagine la si vede mentre è fuori l’hotel con alcuni coetanei.

controlli kata

Tuttavia, quando la madre è tornata a casa da lavoro, non ha trovato più la figlia, ma prima di denunciare l’accaduto ha atteso circa 4 ore. Forse sperava di riuscire a trovarla da sola.

Il Giudice dopo aver disposto lo sgombero della struttura occupata abusivamente e gestita da tre diversi racket, hanno fatto ulteriori controlli. Ovviamente non si sono fermati ad un primo controllo.

Questo perché nella mattina di lunedì 19 giugno, hanno fatto ulteriori accertamenti. Da una prima perquisizione hanno trovato un vano segreto, un’intercapedine da controllare approfonditamente ed anche un cellulare abbandonato dentro un cassonetto.

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Inoltre, in queste ultime ore gli agenti hanno anche trovato una nuova telecamera da controllare. Da ciò che è emerso questo occhio elettronico si trova in un’abitazione privata e che punta proprio nell’uscita adiacente della struttura.

Gli inquirenti al momento non sono sicuri di cosa possono trovare. Però sperano solo di riuscire a poter dare buone notizie ai genitori di questa bambina, che sono ancora disperati.

Le indagini per la scomparsa di Kata

La madre tornata in quella struttura, si è fermata con i giornalisti per pochi istanti. Nelle sue nuove dichiarazioni ha dichiarato:

Spero che non la trovino qui dentro, perché sennò significherebbe che Kata non è più viva ed invece, io spero che lo sia.

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I genitori inoltre, hanno deciso anche di ingaggiare come consulente il Generale dei Carabinieri in congedo, Luciano Garofalo. Quest’ultimo dovrà aiutare loro ed anche le forze dell’ordine a capire cosa è successo e soprattutto dove si trova la piccola. Per gli inquirenti resta ancora più probabile l’ipotesi di un sequestro per estorsione.