Madonna di Trevignano, arriva la sentenza: brutte notizie per Gisella

Il Tar ha disposto lo smantellamento dell'area. Ma c'è chi è pronto ad impugnare la sentenza.

La vicenda della Madonna di Trevignano e della presunta veggente Gisella Cardia ha tenuto banco nelle scorse settimane. Oggi i riflettori su questa vicenda di cui si è parlato molto si sono un po’ spenti.

Gisella è una presunta veggente che sostiene di vedere la madonna ogni 3 del mese su una collina che si affaccia sul Lago di Bracciano. Ma ci sono testimonianze che smontano le apparizioni miracolose.

Madonna Trevignano
Fonte: web

Gisella ha creato una vera e propria associazione con la costruzione di un vero santuario in montagna con statua, gazebo e panchine. Luigi Avella è stato tra i primi a denunciare la veggente: “Gisella Cardia è il demonio, le ho dato 123 mila euro. Moltiplicazione degli gnocchi? Mai vista. Mangiavamo con loro, viaggiavamo, pregavamo. Ero in un momento difficile, ora mi sento ferito. I messaggi che legge sono diabolici. Se si scoprirà tutto falso li chiederò indietro” – ha detto.

Nonostante tutte le critiche ci sono ancora tante persone che credono alle parole di Gisella e la difendono. Oggi però potrebbe arrivare la svolta in questo caso. Il Tar ha accettato il ricorso presentato dal Comune di Trevignano ed ha disposto lo smantellamento di tutta l’area occupata da Gisella perché abusiva e montata su un terreno ad uso agricolo.

Quindi tutti i manufatti andranno rimossi immediatamente. Il Comune ha la sentenza da poter impugnare. Dall’altra parte però c’è una folta schiera di fedeli alla presunta veggente che si dice pronta a fare ricorso contro questa decisione per impedire la distruzione di quanto creato dall’associazione.

Vedremo se verrà presentato e se il Tar accoglierà il ricorso. In caso di esito negativo verrà messa probabilmente la parola fine su questa vicenda anche se ci sono tante persone che richiedono i soldi indietro.