Neonato di 2 mesi morto dopo il ricovero: la versione della madre non convince gli inquirenti
Dramma all'ospedale Gemelli di Roma, neonato di 2 mesi muore pochi giorni dopo il ricovero: al vaglio la posizione dei due genitori
Un episodio davvero straziante è quello che è avvenuto nei giorni scorsi all’ospedale Gemelli, di Roma. Purtroppo un neonato di appena 2 mesi, è deceduto dopo il trasferimento urgente in questo nosocomio, da quello di Foggia, dove era arrivato in condizioni disperate.
La posizione di entrambi i genitori è ora al vaglio delle forze dell’ordine. Gli agenti vogliono capire se ciò che è accaduto è avvenuto per una fatalità o se loro hanno delle responsabilità.
Stando alle informazioni rese note da alcuni media locali, i fatti sono avvenuti lo scorso 19 giugno. Precisamente nell’abitazione in cui vive la famiglia, che si trova nella città di Foggia.
La madre di circa 40 anni, si è recata in ospedale con il bimbo che era già in condizioni molto gravi. I dottori vista la criticità della situazione, hanno deciso quindi di trasportarlo d’urgenza al nosocomio di Gemelli di Roma.
Tuttavia, è proprio qui che pochi giorni il suo ricovero, i medici non hanno potuto fare più nulla per il piccolo. Ha esalato il suo ultimo respiro nella giornata di mercoledì 21 giugno, tre giorni dopo il grave episodio.
Le indagini per il neonato di 2 mesi deceduto in ospedale
La madre ascoltata dagli inquirenti, ha detto che quella mattina erano da soli in casa. Quando lei all’improvviso si è distratta ed il piccolo è caduto dal letto. Purtroppo per lei è avvenuto tutto per una straziante fatalità.
Tuttavia, i medici dai controlli a cui lo hanno sottoposto, affermano che potrebbe essere vittima di uno scuotimento. La così detta sindrome del bambino scosso.
Da ciò che si ipotizza è proprio che il neonato lo abbiano strattonato, fino purtroppo a provocargli dei danni, che a quanto pare sono risultati essere irreparabili.
Sull’accaduto sta indagando le stesse Procure di Roma ed anche di Foggia. La posizione dei genitori è al vaglio, ma non risultano esserci ancora indagati. Gli inquirenti, con la speranza di avere risposte concrete sull’accaduto hanno deciso quindi di disporre l’autopsia e sarà solo questo esame a dare delle risposte concrete su ciò che è successo al piccolino.