Santina Renda, scomparsa a 6 anni 33 anni fa: una telefonata fa sperare la famiglia
Dalla Germania arriva una donna che dice di essere lei
Si riaccende la speranza per Santina Renda, la bimba di 6 anni scomparsa 33 anni fa e che ancora i famigliari cercano in tutto il mondo. Dalla Germania è arrivata una telefonata di una donna di 40 anni che afferma di essere quella bambina di cui si sono perse le tracce tantissimo tempo fa. La donna avrebbe detto di essere proprio Santina.
I famigliari di Santina Renda hanno ricevuto una telefonata inaspettata, che riaccende le speranze di ritrovare la bambina scomparsa 33 anni fa da Palermo, quando aveva solo 6 anni. Una donna ha preso la cornetta del telefono e ha raccontato di riconoscersi nella bambina palermitana sparita nel 1990.
La donna ha detto che, rivedendo le fotografie di Santina da piccola, ha notato qualche piccola somiglianza, come raccontato dai legali della famiglia di Santina, che non hanno mai smesso di cercare la loro amata figlia.
La donna ha detto di vivere in un paese del Nord Europa, probabilmente ha chiamato dalla Germania. Ha visto i tanti appelli lanciati online e sui social nei mesi scorsi e ha visto le foto della piccola Santina.
Ha voluto approfondire di più la sua storia e ha trovato molti punti in comune con la propria, soprattutto per quello che riguarda l’aspetto fisico di quando era una bambina. La donna ha anche detto di volersi sottoporre a tutti gli esami e i test del caso.
La donna che ha chiamato dal Nord Europa è davvero la piccola Santina Renda?
Abbiamo invitato la ragazza a inviarci il materiale biologico e le abbiamo insegnato come raccoglierlo. Lo manderà in questi giorni e nelle prossimi settimane arriverà presso un laboratorio di Roma che ci darà il risultato confrontandolo col DNA della mamma di Santina di cui è già in possesso.
Queste le parole dell’avvocato Luigi Ferrandino che segue la famiglia, che proprio in questi giorni avrebbe ricordato la piccola Santina per il suo 40esimo compleanno. Potrebbe essere un regalo per mamma Enza e per la sorella Francesca.