La Lamborghini degli youtuber andava a 124 km/h: gli amici avevano chiesto all’autista di rallentare

Nello schianto con la Smart un bambino di pochi anni ha perso la vita

Una folle corsa, un sorpasso azzardato, lo scontro con la Smart che li precedeva, il decesso di un bimbo di soli 5 anni che stava tornando a casa dall’asilo con la mamma e la sorellina. Gli inquirenti che indagano sul sinistro avvenuto a Casal Palocco hanno rilevato che la Lamborghini degli youtuber andava a 124 km/h, su un tratto di strada dove la velocità consentita è decisamente più bassa. Gli amici avevano più volte chiesto a chi guidava di rallentare!

incidente soccorsi

Il giudice delle indagini preliminare di Roma ha chiesto gli arresti domiciliari per Matteo di Pietro. Era lui alla guida della Lamborghini presa a noleggio per una challenge da mostrare sui social. Sfida per la quale ha perso la vita Manuel Proietti, un bimbo di soli 5 anni.

Gli youtuber di The Borderline stavano partecipando a una challenge, ma l’autista della Lamborghini lo scorso 14 giugno percorreva via di Macchia Saponara, a Casal Palocco, a più di 120 km orari. L’impatto con la Smart Forfour su cui viaggiava Manuel è stato devastante.

Emerge in buona sostanza che la Lamborghini percorreva Via dei Pescatori, da cui proveniva, diretta in Via Macchia Saponara, alla velocità di circa 145 km/h; che al momento di imboccare Via di Macchia Saponaria alle ore 15:38 si fermava; che imboccata tale via, riprendeva velocità raggiungendo in soli 14 secondi la velocità di 14 km/h immediatamente prima dell’impatto.

Questo si legge nell’ordinanza che riporta l’esame dei dati in possesso dagli inquirenti, grazie all’analisi del Gps del Suv. La mamma di Manuel aveva inserito la freccia prima di svoltare, come sottolineato dall’autista del bus che passava di lì in quel momento, prima che l’auto venisse travolta dalla Lamborghini.

telefoni incidente

Lamborghini degli youtuber a 124 km/h: la mamma di Manuel aveva la freccia per svoltare

Il Suv era stato preso a noleggio per realizzare dei video per partecipare alla challenge “50 ore in una Lamborghini”. Una sfida per dimostrare che era possibile vivere per 50 ore di fila in un’auto senza mai scendere.

arresto incidente

Il video era un montaggio di più parti, realizzato da una videocamera concessa in comodato d’uso. Al momento dell’incidente il conducente non aveva in mano il telefonino.