Incidente di Casal Palocco: le dichiarazioni di Matteo Di Pietro al Gip
Incidente di Casal Palocco, le dichiarazioni di Matteo Di Pietro davanti al Gip: si è mostrato a pezzi per l'accaduto
Nella tarda mattina di ieri, martedì 27 giugno si è tenuto l’interrogatorio di Garanzia di Matteo Di Pietro, che si è presentato davanti al Gip. Il 20enne per l’incidente di Casal Palocco, si trova in arresto e risulta essere accusato di delitto stradale aggravato.
Il ragazzo a differenza di come tutti lo vedevano sui social, si è mostrato in un altro modo. Era a pezzi e straziato per quello che è successo.
Matteo Di Pietro si è presentato davanti al Gip, con il suo legale e senza i suoi genitori. Dal 22 giugno si trova in arresto, dopo che il il Giudice ha disposto per lui i domiciliari, per paura che potesse inquinare le prove.
Durante l’udienza ha deciso di non avvalersi della facoltà di non rispondere. Infatti ha avuto con lui un colloquio di circa un’ora e mezza, in cui ha risposto a tutte le domande. Alla fine del suo interrogatorio ha dichiarato:
Vorrei tornare indietro e che tutto questo non fosse successo!
Il suo stesso legale nelle sue affermazioni alla stampa all’uscita, ha detto proprio che per questo sinistro sono ben due le famiglie distrutte. Quella di Manuel, il bimbo di 5 anni deceduto ed anche quella del ragazzo. I suoi amici nelle loro dichiarazioni, hanno preso già le distanze da lui.
Incidente di Casal Palocco, i fatti
Il triste scontro tra la Lamborghini affittata dal gruppo di youtuber e la Smart ForFour, guidata dalla madre di famiglia, è avvenuto lo scorso mercoledì 14 giugno. La donna aveva appena ripreso il figlio dall’asilo e probabilmente stava rientrando a casa.
Quando all’improvviso, mentre cercava di svoltare ad una traversa laterale, si è scontrata con il Suv. L’impatto per lei è stato davvero molto grave, al punto tale che la sua auto è diventata un cumulo di lamiere.
Purtroppo il bambino è deceduto dopo il trasporto in ospedale. La madre e la sorella, dopo un breve ricovero sono potute tornare a casa. Dalle indagini del Gps, è emerso che il 20enne alla guida del Suv andava a circa 124 km/h.