Mohssine Azhar condannato all’ergastolo per aver gettato la piccola Fatima giù da un balcone a Torino
E' stato un gesto volontario quello dell'uomo, una ripicca contro la madre
Per la scomparsa della piccola Fatima, deceduta dopo aver fatto un terribile volo giù da un balcone di un palazzo nel centro di Torino, Mohssine Azhar è stato condannato all’ergastolo. Il compagno della mamma della bambina avrebbe voluto così vendicarsi contro la donna, in un gesto di ripicca e di vendetta che è costato la vita a una povera anima innocente.
Omicidio volontario: questa la sentenza nel caso della piccola Fatima, la bambina di soli 3 anni precipitata giù dal balcone di una palazzina del centro storico del capoluogo piemontese il 13 gennaio del 2022. Lo hanno stabilito i giudici della Corte di Assise.
Mohssine Azhar, imputato per il decesso della piccola, è stato condannato all’ergastolo. L’uomo di 35 anni aveva una relazione con la mamma di Fatima, che abitava nello stesso condominio. Lui ha sempre detto che stava giocando con Fatima, quando la piccola è è scappata dalle mani.
Il pm Valentina Sellaroli non ha mai creduto alla sua versione dei fatti. E ha sempre insistito dicendo che il gesto è stato volontario, non un incidente o una tragica fatalità. Quel giorno l’uomo aveva ricevuto una condanna a 8 mesi per droga.
L’uomo era arrabbiato e in preda a deliri derivanti da alcol e hashish assunti. Forse voleva punire la compagna, che continuava a rimproverarlo per il suo comportamento. Così ha deciso di prendersela con la povera Fatima.
Mohssine Azhar condannato all’ergastolo: Fatima può riposare in pace
Ce l’ho fatta, ora Fatima può riposare in pace.
Queste le parole della mamma, dette a chi le stava seduto vicino in aula durante la proclamazione della sentenza che condanna il suo ormai ex compagno.
La donna in un primo momento aveva detto di non aver visto nulla. Poi ha raccontato quanto accaduto agli inquirenti:
C’ero anche io, al quinto piano. Lui ha preso la bambina e l’ha buttata per terra. Quando un suo amico l’ha presa in braccio per portarla da me, lui si è messo in mezzo e l’ha buttata di sotto.