Giancarlo Magalli, la stoccata su Barbara D’Urso: “Mi ha tolto il saluto perché…”
L'intervista del conduttore a Il Messaggero. Tanti gli argomenti affrontati tra cui anche una frecciatina su Barbara D'Urso.
Nei giorni scorsi sono stati presentati i palinsesti Rai e Mediaset in vista del prossimo autunno-inverno. E tra i tanti nomi manca quello di Giancarlo Magalli che non farà parte di nessun programma.
Magalli ha concesso un’intervista a Il Messaggero dove ha parlato della sua battaglia contro un linfoma che lo ha colpito e che gli ha fatto perdere 24 chili.
Tra i tanti argomenti affrontati ovviamente non potevano mancare quelli della tv. Magalli ha ammesso di essersi allontanato lui due anni fa dalla televisione ed oggi non riuscirebbe a condurre un programma quotidiano. Le sue partecipazioni si limiteranno a comparse in varie trasmissioni. “C’è da dire che non voglio far carriera: un impegno di due ore, tutti i giorni, per nove mesi, non lo reggerei più. Per questo due anni fa ho lasciato I fatti vostri. Ora faccio l’opinionista, l’ospite, mi diverto su Tv8 con la Gialappa’s… Loro, se mi vogliono, andrò a trovarli più spesso. Progetti miei? nessuno me li chiede perché ormai si fanno sempre gli stessi programmi e le idee non servono più. In video vanno solo i format stranieri che neanche si perde tempo ad adattare”.
Poi però non è mancata la stoccatina ai dirigenti Rai che gli avevano promesso una telefonata, mai arrivata. “Mi avevano promesso una telefonata sia Angelo Mellone, che adesso guida il Day Time, sia il direttore generale Giampaolo Rossi, ma finora non li ho sentiti. Non è un problema: lavoro con la Rai dal 1964, senza mai una raccomandazione, e ho avuto buoni rapporti con tutti i manager, da Milano a Fuscagni, da Giordani a Voglino e via elencando. Tutti tranne Del Noce e Saccà, ovviamente”.
Una collaborazione con la Rai che dura da tantissimi anni ma che ha avuto anche momenti burrascosi. Ecco l’aneddoto sul Festival di Sanremo: “Negli Anni ‘90 non mi fecero condurre Sanremo perché i discografici si opposero: “Magalli fa troppe battute. E poi, da quando la Rai si è inventata le multe a chi fa dichiarazioni non concordate con l’ufficio stampa, ho speso circa 50 mila euro”.
Infine l’affondo su Barbara D’Urso: “Quello che faceva lei era il monumento al trash. Un modo di fare tv non dico brutto o sbagliato, ma estremamente ruffiano, con una grande dose di insincerità. A me non è mai piaciuta. E poi mi ha tolto il saluto perché nel 2003 non la invitai nella giuria del programma La grande occasione”.