Kevin Kuka, giovane calciatore, muore dopo tre mesi di agonia
Tre mesi fa il terribile incidente, dal quale purtroppo non si è più ripreso. Sabato il tragico epilogo per Kevin Kuka
Ha provato a lottare con tutte le sue forze Kevin Kuka, giovanissimo calciatore alto atesino e di origini albanesi, che nella giornata di ieri si è spento per sempre a soli 21 anni. Giocava nella Virtus Bolzano e lo scorso 20 aprile era rimasto coinvolto in un grave incidente stradale, nel quale era stato sbalzato fuori dal veicolo sul quale viaggiava insieme a 4 suoi amici.
Nelle scorse ore il mondo del calcio ha appreso con enorme tristezza la notizia della morte di Luisito Suarez. L’ex calciatore spagnolo aveva 88 anni e se ne è andato dopo una breve malattia.
Leggendaria la sua carriera, iniziata in Spagna con le maglie di Deportivo La Coruna e Barcellona, e terminata in Italia con quelle dell’Inter soprattutto e della Sampdoria.
Con la maglia nerazzurra è riuscito a vincere tre scudetti, due Champions League e due Coppe Intercontinentali. Con quella della nazionale spagnola, invece, ha vinto il campionato europeo del 1964. Nel 1960 è diventato il primo, e finora unico, calciatore spagnolo a vincere il pallone d’oro.
Anche se non ai livelli di Luisito, anche Kevin Kuka praticava e amava il calcio. Giocava in serie D, alla Virtus Bolzano e a soli 21 anni ha visto la sua vita spezzarsi in pochi attimi.
Lo scorso 20 aprile, mentre era a bordo di un’automobile insieme a quattro suoi amici, ha avuto un brutto incidente sull’autostrada del Brennero ed è stato sbalzato fuori dall’abitacolo.
Soccorso immediatamente, era stato trasportato all’ospedale Santa Chiara di Trento e le sue condizioni erano apparse fin da subito gravissime.
Per Kevin Kuka non c’è stato nulla da fare
Nell’ospedale di Trento è rimasto ricoverato nel reparto di terapia intensiva per circa tre mesi, lottando con tutte le sue poche forze rimaste per rimanere aggrappato alla vita.
Nei giorni scorsi ha contratto un’infezione, che in pochi giorni è peggiorata fino al tragico epilogo.
Kevin era di origini albanesi ma viveva a Bolzano da tantissimi anni, dove si era ormai stabilito e integrato perfettamente.
“Ovunque tu sia Grazie per tutto quello che ci hai dato!!! Ciao Kevin!!!”
Questo il post con cui la sua squadra lo ha salutato. La Virtus Bolzano e la famiglia del giovane calciatore hanno ricevuto messaggi di cordoglio e vicinanza anche da molte altre società rivali.