Leonardo Brown ha perso la vita dopo 8 giorni di ricovero all’ospedale Cisanello a Pisa
Ora resiste solo la fidanzata, coinvolta nell'incidente
Purtroppo non ce l’ha fatta. Leonardo Brown ha perso la vita, dopo il sinistro in cui è rimasto coinvolto con la giovane fidanzata Emma, che sta lottando tra la vita e la morte. Dopo 8 giorni di ricovero in ospedale, presso il Policlinico Cisanello di Pisa, il suo cuore si è fermato per sempre. Ora si spera che almeno Emma possa riprendersi presto.
Per otto giorni tutti hanno sperato che potesse svegliarsi, ma Leonardo Brown on ce l’ha fatta. Era rimasto coinvolto il 4 luglio scorso in un terribile sinistro. Era in sella a una bici con pedalata assistita, insieme alla fidanzata Emma Genovali, quando hanno avuto un frontale con una moto.
La coppia era in bici sulla Darsena di Viareggio. L’impatto con la moto è stato molto forte. Subito sono stati soccorsi e trasferiti in ospedale. Nonostante i tentativi del personale sanitario dell’ospedale di Pisa, il giovane non ce l’ha fatta.
Nel primo pomeriggio di martedì 11 luglio, i medici, attraverso una tomografia computerizzata (Tc), hanno constatato il decesso cerebrale. In quegli attimi, la commissione Cam si è riunita in ospedale per sei ore, per stabilire l’accertamento del decesso secondo i parametri neurologici.
Intorno alle 20.30 la commissione ha accertato, purtroppo, il decesso del giovane ragazzo. La famiglia ha acconsentito all’espianto degli organi. Leonardo potrà salvare così altre vite.
Tutta la comunità si stringe alla famiglia di Leonardo Brown per questa grave perdita
A Viareggio Leonardo Brown era molto conosciuto: aveva partecipato anche alle amministrative del 2020. La comunità locale si è stretta alla famiglia dei due ragazzi. Famigliari e amici hanno anche organizzato una veglia di preghiera nella chiesa di Don Bosco. Decine di persone hanno mostrato vicinanza e affetto in queste ore di apprensione.
Comunità che spera che almeno Emma possa riprendersi. Anche lei è ricoverata in ospedale a Pisa, nel reparto di rianimazione. I medici sono preoccupati, ma la speranza che possa riprendersi non è ancora del tutto svanita.