Tragedia di Santo Stefano, cosa è emerso dal controllo del telefono di Angelika Hutter

Famiglia travolta a Santo Stefano di Cadore, Angelika Hutter non stava usando il telefono mentre era alla guida della sua auto

Sono emersi nuovi importanti dettagli sul grave sinistro di Santo Stefano di Cadore, in cui purtroppo una nonna, un papà ed un bimbo di appena 2 anni hanno perso la vita. Angelika Hutter è la 30enne che ha investito l’intera famiglia e che ora si trova ricoverata nel reparto di psichiatria.

telefono angelika

Ci sono ancora molti punti da chiarire, ma per il pm che si sta occupando del caso Paolo Luca il sinistro non è avvenuto volontariamente, ma forse perché la ragazza ha un problema con il contenimento dell’ira. Il pm ha dichiarato:

Quella di un gesto volontario è una ipotesi da consegnare alle astrazioni: più probabile uno scatto d’ira, che non sappiamo ancora da cosa dipenda.

Lo stesso procuratore capo, ha definito Angelika Hutter come una persona che non è in grado di gestire e contenere la rabbia, a causa di alcuni problemi da cui è affetta.

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Inoltre, il pm ha spiegato anche che dal controllo del suo cellulare, è emerso proprio che la 30enne non stava usando il cellulare mentre era alla guida della sua macchina.

Tuttavia, visto il peggioramento improvviso delle sue condizioni, non è potuta essere presente nell’udienza di convalida. Da ciò che è emerso, forse si sta rendendo conto di ciò che ha fatto. Per questo è ricoverata e piantonata nel reparto di psichiatria e si è chiusa in un mutismo.

La vita di Angelika Hutter e la possibile dinamica del sinistro

Era il pomeriggio del 6 luglio, quando l’intera famiglia stava passeggiando sul marciapiede nel comune di Santo Stefano di Cadore. Quando all’improvviso l’Audi guidata dalla donna, li ha travolti alle spalle.

La nonna Mariagrazia Zuin di 65 anni ed il papà Marco Antonello di 48 anni, sono stati sbalzati a decine di metri. Infatti all’arrivo dei sanitari, per loro non c’era più nulla da fare. Il piccolo Mattia di 2 anni, è deceduto dopo il trasporto in ospedale.

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Angelika Hutter, da ciò che raccontato un testimone ha avuto una discussione con una persona del posto poco tempo prima. Infatti era andata via sgommando e quando ha investito quelle persone andava ad una velocità di circa 80 km/h. Negli ultimi mesi si era ritrovata a vivere nella sua auto ed all’interno di quest’ultima, gli agenti hanno trovato una vera e propria discarica.