Incidente di Santo Stefano, l’ultimo addio a nonna, papà ed al bimbo
Incidente di Santo Stefano, l'ultimo straziante addio alla nonna, al papà ed al bimbo: la madre era sorretta dai familiari
Nella mattina di ieri, venerdì 14 luglio sono stati celebrati i funerali delle tre vittime dell’incidente di Santo Stefano di Cadore. Nonostante la richiesta dei familiari, sono state davvero tante le persone che hanno scelto di essere presenti nella chiesa.
Mamma Elena ed il suo papà Lucio Potente erano distrutti dallo strazio per queste perdite. La donna era sorretta dai suoi parenti, perché da sola non riusciva nemmeno a camminare.
La prima ad entrare nella chiesa è stata la bara bianca del piccolo Mattia, che aveva solamente 2 anni. Successivamente è entrata quella del suo papà Marco Antoniello di 48 anni e poi quella della nonna Mariagrazia Zuin di 64 anni.
Mamma Elena dopo aver visto entrare i suoi familiari ormai deceduti, è rimasta inerme sul sagrato della chiesa. Era sorretta da suoi familiari e per il dolore, non è riuscita più a trattenere le lacrime. In pochi istanti ha perso il suo bambino, il marito ed anche la madre.
Sono davvero tante le persone che anche nel campo parrocchiale, dove hanno montato gli schermi, hanno voluto seguire questo funerale. C’erano anche tanti uomini delle amministrazioni comunali e provinciali, vista la gravità di questo episodio.
Incidente di Santo Stefano, i fatti
Il triste episodio di questa famiglia si è consumato nel pomeriggio dello scorso 6 luglio. Tutti insieme stavano camminando lungo le strade di Santo Stefano di Cadore, nella loro seconda casa per una vacanza.
Quando all’improvviso, alle spalle, Angelika Hutter una 30enne tedesca, alla guida della sua Audi li ha travolti. Il papà e la nonna sono stati sbalzati a decina di metri. Infatti all’arrivo dei medici, erano ormai deceduti.
Il piccolo Mattia invece, che era nel suo passeggino, ha perso la vita solo poco dopo il trasporto in ospedale. La mamma, il nonno ed il figlio maggiore della coppia, non hanno riportato conseguenze gravi e li hanno dimessi quasi subito dal nosocomio.
Angelika Hutter ha 32 anni ed ora si trova in stato di arresto, ma è ricoverata nel reparto di psichiatria. Dalle indagini è emerso che non stava usando il cellulare alla guida, ma che ha perso il controllo del veicolo a causa dell’alta velocità e della sua incapacità di controllare l’ira.