La mamma di Carol Maltesi dopo la sentenza: “Il processo è stato fatto a mia figlia, non a lui”
Dopo la condanna di Davide Fontana, rompe il silenzio la mamma di Carol Maltesi: "Non ci sono parole, è una sentenza vergognosa, scandalosa"
La sentenza per il caso di Carol Maltesi ha fatto molto discutere, tanto che i magistrati hanno in seguito pubblicato le motivazioni della condanna. La famiglia è arrabbiata e amareggiata e dopo le parole del papà, sono arrivate anche quelle della mamma della vittima.
Il processo è stato fatto a mia figlia Carol, non a chi l’ha uccisa. Non ci sono parole, è una sentenza vergognosa, davvero scandalosa. Carol era una ragazza normale, una mamma bravissima con suo figlio, era molto presente anche con me. Lei si prendeva sempre cura di me, mi portava in ospedale per le terapie.
Qualcuno ha accusato i giudici di aver condannato Davide Fontana a 30 anni di reclusione invece dell’ergastolo, per via del lavoro di Carol Maltesi. La giovane mamma si faceva chiamare Charlotte Angie e, proprio insieme a quell’amico che ha spezzato la sua vita, girava dei filmini hard. Davide Fontana era ossessionato da lei e quando, un giorno l’ha sentita mentre parlava al telefono con il suo ex compagno e padre di suo figlio, mentre confessava il suo desiderio di riavvicinarsi al bambino e di trasferirsi di nuovo, qualcosa nel 44enne è scattato.
Non poteva permetterlo, così ha messo fine alla sua vita mentre giravano un filmino, mentre Carol era legata e bendata. Prima a colpi di martello e poi con un ultimo fendente alla gola. Per mesi ha conservato i suoi resti in un congelatore, ha usato i suoi social, risposto i suoi messaggi e usato le sue carte di credito. Alla fine si è sbarazzato di lei, gettandola all’interno di alcuni sacchi neri in un dirupo a Borno.
Secondo i magistrati, Davide Fontana si è sentito usato da Carol, che in qualche misura si era servita di lui per proseguire i propri interessi personali e professionali. Dopo le accuse sulla sentenza, il giudice della corte d’Assise di Busto Arsizio, ha commentato le numerose critiche così:
Sono convinto di non aver mancato di rispetto a nessuno, non sarebbe stato diverso se la ragazza avesse fatto la suora anziché l’attrice.