Ashley Zambelli, la madre con 3 figlie con la Sindrome di Down: “Dopo il terzo parto ho scoperto una cosa scioccante”

Dopo aver dato alla luce una terza figlia con la Sindrome di Down, Ashley Zambelli si è sottoposta ad un test genetico

Ashley Zambelli è una madre che ha voluto raccontare la sua storia sul web, dopo che i medici hanno definito la sua condizione estremamente rara. Oggi ha 23 anni ed è mamma di 3 bambine, tutte affette dalla Sindrome di Down.

la storia di Ashley Zambelli

Ha iniziato a pensare che il problema fosse lei, così si è sottoposta ad un test genetico. I risultati hanno confermato le sue paure ed evidenziato il cromosoma in più: “I medici mi hanno detto che ho una rara Sindrome di Down, che non si è manifestata come accade di solito e che colpisce solo il 2% delle persone. In quel momento mi sono sentita in colpa, le mie bambine erano così per colpa mia. Ma poi ho dovuto accettarlo. Oggi, quando lo racconto, la gente non mi crede. Invece io ho la stessa sindrome delle mie figlie. Non si tratta di una disabilità che rende il volto diverso, non è sempre visibile all’occhio”.

la storia di Ashley Zambelli

In realtà, la donna ha avuto dei sintomi che avrebbero potuto essere un campanello d’allarme, ma che lei ha sempre sottovalutato. Quando era piccola, aveva molte difficoltà a scuola, non riusciva ad apprendere come tutte le sue compagne. “Ho avuto anche problemi alle ginocchia e alla mascella e una frequenza cardiaca elevata. Ma come potevo immaginare che fossero legati alla Sindrome di Down?”.

la storia di Ashley Zambelli

Ashley Zambelli ha raccontato che a convincerla a fare il test, è stato il marito e che quando ha ricevuto la diagnosi, è stata felice. Durante la vita ha sempre affrontato difficoltà e si è sempre sentita inferiore agli altri. Ora sa che c’è un motivo. Per i suoi genitori e per i medici, spesso i suoi sintomi non avevano un senso. Ora invece tutto ha un senso: “I miei amici e i miei familiari sono rimasti sorpresi ed increduli, ma mi hanno sostenuto. Questa è l’unica cosa che conta”.