Massimo Mauro colto da infarto: operato d’urgenza a Catanzaro

Massimo Mauro stava giocando a padel con alcuni amici, quando improvvisamente ha accusato un malore al petto: operato d'urgenza

Paura per Massimo Mauro. L’ex calciatore di Udinese, Napoli e Juventus è stato colpito da un infarto ed è stato trasportato d’urgenza in ospedale. L’episodio è successo in Calabria, dove l’ex campione si trovava in vacanza. Operato d’urgenza, fortunatamente pare già essere fuori pericolo di vita.

Malore per Massimo Mauro

Questa mattina il mondo del calcio italiano ha ricevuto una notizia che ha lasciato tutti con il fiato sospeso. Massimo Mauro, ex calciatore di Napoli e Juve, dirigente e commentatore sportivo, è stato infatti colpito da un infarto.

Stando a quanto riportato dai media, il 61enne si trovava in vacanza a Catanzaro, sua città natale e questa mattina stava giocando una partita di padel, quando improvvisamente si è accasciato a terra.

Soccorso immediatamente, ha ricevuto la tempestiva assistenza dei medici allertati dai presenti ed è stato trasportato d’urgenza all’ospedale di Catanzaro.

All’inizio si era pensato che si fosse trattato da un’indigestione, ma dopo alcuni minuti tutti, lui in primis, hanno capito che il problema era cardiaco.

Malore per Massimo Mauro

In ospedale è stato sottoposto ad un intervento di angioplastica, che fortunatamente è perfettamente riuscito e che di fatto gli ha salvato la vita.

Tramite la fondazione onlus che porta il suo nome e quello del suo eterno amico, l’indimenticato Gianluca Vialli, Mauro ha fatto sapere di stare bene e che in ospedale è stato seguito benissimo e coccolato.

Chi è Massimo Mauro

Malore per Massimo Mauro

Il nome di Massimo Mauro è stato praticamente da sempre legato al calcio italiano.

Nato a Catanzaro, ha iniziato a giocare nelle giovanili della squadra della sua città e nel 1979 è entrato a fare parte della prima squadra, con la quale ha giocato fino al 1982 ed ha esordito anche in serie A.

Successivamente ha vestito le maglie dell’Udinese dal 1982 al 1985, quella della Juventus dal 1985 al 1989 e in fine quella del Napoli dal 1989 al 1993, anno del suo ufficiale ritiro.

Appesi gli scarpini al chiodo non si è allontanato dal suo sport preferito ed ha ricoperto negli anni prima il ruolo di dirigente sportivo, e poi quello di opinionista e commentatore.

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