Dopo la madre, anche la figlia Agnese Armanni è morta: la sua agonia è durata 5 lunghi giorni
Incidente sulla via del Mare, dopo la madre 69enne, anche la figlia Agnese Armanni è deceduta dopo 5 lunghi giorni di agonia
Dopo un’agonia durata cinque lunghi giorni, purtroppo anche Agnese Armanni, figlia della 69enne deceduta sul colpo dopo il sinistro, ha perso la vita. Non ce l’ha fatta a superare la criticità delle sue condizioni ed a nulla sono serviti i tentativi dei medici di tenerla in vita.
La donna, viveva con la figlia 20enne, che nel giro di pochi giorni ha perso sia la madre che la nonna. Per questo hanno deciso di avviare per lei una gara di solidarietà, viste le perdite subite.
Il grave sinistro è avvenuto intorno alle 10.30, di mercoledì 19 luglio. Precisamente lungo la via del Mare, che si trova nel comune di Ostia, in provincia di Roma.
Le due donne erano al bordo della loro Fiat Panda. Agnese era alla guida, mentre la madre era seduta nel sedile del passeggero. Non è ancora chiaro dove erano dirette.
Quando all’improvviso un uomo di 54 anni, alla guida del suo SUV BMW, le ha travolte. Lo scontro tra i due veicoli è apparso sin da subito molto grave. La 69enne era rimasta incastrata tra le lamiere del suo veicolo.
I Vigili del fuoco hanno cercato di liberarla, ma dopo averla affidata alle cure dei medici, per lei non c’era più nulla da fare. Non hanno potuto far altro che constatare il suo decesso.
Il decesso di Agnese Armanni dopo il sinistro
Anche le condizioni della figlia 49enne sono apparse da subito molto gravi. L’hanno trasportata d’urgenza in ospedale, ma dopo 5 lunghi giorni di agonia, nel pomeriggio di domenica 23 luglio, anche lei è deceduta.
La notizia della scomparsa di questa donna, molto conosciuta per la sua professione da infermiera, ha lasciato dolore e sconforto nei cuori di chi la conosceva. Infatti in tanti ora stanno cercando di mostrare affetto e vicinanza ai suoi cari.
L’uomo alla guida del Suv, dai primi controlli è risultato positivo ai test tossicologici. Di conseguenza per lui il reato da iscrivere è quello di duplice delitto stradale. Alcuni testimoni hanno detto di averlo visto zig zagare per la strada, prima di prendere frontalmente la Fiat Panda.