Il nuovo messaggio della sorella di Giulia Tramontano a due mesi dalla sua morte e da quella del piccolo Thiago
Il messaggio straziante della sorella di Giulia Tramontano in occasione dei due mesi dalla morte e da quella del piccolo Thiago
Sono passati ben 2 mesi da quando Giulia Tramontano, la 29enne incinta, ha perso la vita per mano del suo fidanzato Alessandro Impagnatiello. Quest’ultimo dopo aver confessato e fatto ritrovare il corpo, si trova chiuso nella casa circondariale di San Vittore.
La famiglia della ragazza chiede solo giustizia e verità. Loro nei giorni in cui credevano fosse scomparsa, hanno fatto il possibile per poterla riabbracciare.
Tuttavia, alla fine è emersa la triste verità. Cioè che Giulia aveva perso la vita, per mano del suo fidanzato. Questi per lei sarebbero stati giorni importanti, poiché il piccolo Thiago sarebbe dovuto venire al mondo. Ora però i suoi cari si trovano a dover fare i conti con una data straziante e cioè i due mesi dal suo decesso. La sorella Chiara in un nuovo messaggio social, ha scritto:
Due mesi a rincorrere il tempo. Cercarti nel vento. A sperare che un posto tu lo abbia trovato lontano da chi non ti ha amato.
Due mesi a domandarsi: chissà dove sei? Tormentarsi nei mille vorrei e potrei. Scoprire che la vita è finita quel giorno, anche per chi resta ad aspettare il tuo ritorno.
Il delitto di Giulia Tramontano e del piccolo Thiago
La 29enne era incinta al settimo mese, quando Alessandro Impagnatiello ha deciso di mettere fine alla sua vita. Era la sera di sabato 27 maggio ed il delitto si è consumato nella casa della coppia, a Senago.
Dall’autopsia è emerso che l’uomo le ha inferto circa 37 o 40 fendenti, con un’arma che avevano in cucina. Giulia forse presa alle spalle, non è riuscita nemmeno a difendersi.
Inoltre, l’uomo ha cercato anche di sbarazzarsi del corpo. Infatti nella sua confessione ha spiegato che prima ha provato a bruciarlo nella vasca da bagno, con dell’alcol etilico e solo quando ha capito che non poteva riuscire, ha deciso di spostarsi nel box auto.
Non essendo riuscito nel suo obiettivo, lo ha nascosto prima in cantina, poi di nuovo nel box ed alla fine nella sera di mercoledì lo ha occultato in una zona dismessa di Senago, dietro ad un’intercapedine, vicino a dei box.