Francesca Marchione deceduta in ascensore: non ci sono state interruzioni di elettricità

Ecco cosa è emerso dalle prime indagini sul caso

Si continua a indagare sul caso di Francesca Marchione, deceduta in ascensore in una palazzina a Palermo. La donna di 61 anni è stata trovata senza vita nell’elevatore di un palazzo di via Oreto. Le porte erano aperte e l’ascensore era rimasto bloccato tra due piani. Non ci sarebbero però state interruzioni di elettricità, come si era ipotizzato in un primo momento parlando di un black out che le è costato la vita.

Francesca Marchione

La donna di 61 anni è stata trovata priva di vita nella giornata di mercoledì 26 luglio 2023. Il suo corpo era dentro l’ascensore di una palazzo che si trova al civico 358 di via Oreto, a Palermo. La Procura ha già disposto l’autopsia: gli accertamenti medico legali potranno chiarire le cause del decesso della signora.

I Carabinieri stanno intanto conducendo le indagini. Dalle prime verifiche pare che nel condominio non ci sia stato alcun black out, come confermato dai residenti dello stabile. L’Enel dovrà comunque fornire un dettaglio della fornitura dell’energia elettrica nel palazzo.

Sono stati proprio i condomini del palazzo a chiamare i vigili del fuoco. L’ascensore improvvisamente era rimasto bloccato tra due piani. Quando i pompieri sono giunti sul posto, hanno trovato il corpo della donna ormai privo di vita.

A quanto pare le porte dell’ascensore erano aperte e forse per questo motivo l’ascensore si è improvvisamente bloccato tra due piani. Bisogna capire se la donna, forse avendo un malore, abbia tentato di uscire dall’elevatore.

Francesca Marchione deceduta in ascensore

Francesca Marchione deceduta in ascensore, disposta anche l’autopsia sul suo corpo

La donna avrebbe perso la vita nella mattinata di mercoledì scorso. Ma il suo corpo è rimasto dentro l’ascensore per alcune ore, prima che venissero chiamati i vigili per controllare perché si fosse bloccato.

lutto
Fonte foto da Pixabay

La Procura di Palermo ha avviato un’indagine sul caso per chiarire l’esatta dinamica di quanto accaduto alla donna che viveva sola al settimo piano di quel palazzo.