Giorgio Violato, centauro 35enne, morto dopo un terribile schianto
I sanitari del 118 hanno tentato a lungo di rianimare Giorgio Violato, ma alla fine hanno dovuto arrendersi: aveva solo 35 anni
Un altro incidente drammatico si è verificato sulle strade italiane e questa volta è costato la vita ad un giovane di soli 35 anni. Si chiamava Giorgio Violato e si è spento all’istante, dopo che la sua moto, una Ducati Monster, si è schiantata contro una vettura guidata da una 43enne. I soccorritori del Suem, giunti prontamente sul posto, non hanno potuto evitare il decesso dell’uomo.
Continua ad allungarsi la lista delle vittime di incidenti stradali avvenuti in Italia nel 2023. Un numero che, come ogni anno, con la bella stagione aumenta drasticamente e comprende sempre più coloro che perdono la vita a seguito di schianti in motocicletta.
Questo purtroppo è esattamente il destino che è toccato ad un uomo di soli 35 anni, di Padova, stimato e ben voluto da tutti in città e nell’intera provincia.
Si chiamava Giorgio Violato e nella tarda serata di venerdì scorso, il 28 luglio, era in sella alla sua moto, una Ducati Monster, e stava percorrendo via Chiesa Nuova, nei pressi del territorio comunale di Rubano, comune di origine del giovane.
Arrivato all’altezza del civico 55, per cause ancora da chiarire, il centauro si è schiantato contro una vettura ed è stato sbalzato a terra, sull’asfalto, a diversi metri di distanza.
La vettura coinvolta nell’incidente era una Mercedes 200e, alla cui guida c’era una donna di origini moldave di 44 anni, residente a Lecco.
Per Giorgio Violato non c’è stato nulla da fare
Subito si è intuita la gravità della situazione e la chiamata ai soccorritori è stata immediata, così come l’arrivo di questi ultimi sul luogo dell’incidente.
Per diverso tempo i medici e gli infermieri arrivati sul posto hanno tentato disperatamente di rianimare Giorgio Violato, ma dopo uno sforzo immane, si sono dovuti arrendere, constatando il decesso di Giorgio.
Le autorità stanno ora indagando per chiarire le cause e la dinamica dell’incidente. Il loro obiettivo è quello di individuare le responsabilità di quanto accaduto. Non è ancora chiaro se la donna alla guida dell’automobile sia indagata per il reato di omicidio stradale.
Nel frattempo, a Rubano e dintorni, c’è spazio solo per il dolore enorme per aver perso un uomo buono, gentile, sempre disponibile.
Appassionato di auto, moto, ma anche di palla tamburello e tiro con l’arco, Giorgio lascia un vuoto enorme nel cuore di molti che gli volevano bene.