Per gli inquirenti i genitori di Kata, potrebbero non aver detto la verità: al setaccio i loro telefoni
Disposti ulteriori accertamenti sui telefoni dei genitori della piccola Kata: gli agenti sperano di avere informazioni utili alla ricerca
Sono in corso ulteriori accertamenti per la scomparsa misteriosa della piccola Kata, avvenuta lo scorso 10 giugno. Gli inquirenti hanno disposto ulteriori accertamenti sui cellulari dei suoi genitori, per capire le attività svolte nei giorni successivi alla sua sparizione.
Dopo l’arresto dello zio materno, per le forze dell’ordine non risultano esserci più dubbi sull’ipotesi che la piccola sia stata rapita, per una faida tra i diversi racket che occupavano l’ex hotel Astor.
Per questo motivo hanno disposto altri dieci decreti di perquisizione nei confronti dei familiari della bambina, con la speranza di poter ottenere nuove prove. Gli inquirenti su questo hanno dichiarato:
Il rapimento di Kata è maturato all’interno dei rapporti conflittuali che sono sfociati in aspre contese nell’ambito dell’occupazione abusiva dell’ex hotel Astor.
Le faide sono sfociate tra i parenti della famiglia Alvarez e gruppi di peruviani, ecuadoregni e romeni che occupavano l’hotel. Per il possesso e la gestione delle stanze per le quali erano richieste ingenti somme di denaro.
Le forze dell’ordine affermano che i genitori non hanno detto la verità su queste vicenda nel momento della denuncia. Inoltre, anche nei primi giorni della sua scomparsa, non hanno parlato delle faide di cui facevano parte.
La misteriosa scomparsa della piccola Kata e le indagini
Era il 10 giugno scorso quando la madre di Kata, tornata a casa da lavoro e dopo una doccia, ha iniziato a cercare la figlia. Tuttavia, solo diverso tempo dopo si è resa conto che in realtà era scomparsa.
Prima di denunciare l’accaduto ha atteso diverse ore, ma è solo dopo essersi recata in caserma, che le ricerche sono iniziate. Da quel momento gli inquirenti hanno preso in considerazione diverse ipotesi, ma anche oggi non si hanno notizie su dove possa trovarsi la bambina.
Il pm che si sta occupando del caso ha disposto ulteriori accertamenti sui telefoni dei due genitori. Questo perché vogliono capire se avere informazioni utili su dove possa trovarsi la piccola ed anche per capire se loro hanno avuto notizie da quel giorno in cui è avvenuto il dramma.