Anna Scala aveva denunciato due volte il suo ex per stalking
Dopo 15 anni di relazione, Anna Scala aveva trovato il coraggio di lasciare Salvatore, il quale però non accettava la separazione
Una relazione che era durata per oltre 15 anni e che era finita nei mesi scorsi, per decisione della stessa Anna Scala, stufa evidentemente delle violenze subite. Atteggiamenti persecutori , quelli di Salvatore Ferraiuolo dopo la fine della convivenza, che avevano portato la donna a denunciarlo due volte per stalking.
Anche dietro la morte di Anna Scala, 56enne di Vico Equense uccisa lo scorso mercoledì in un garage condominiale a Piano di Sorrento, parrebbe esserci il solito terribile, ingiusto copione.
Una donna che, stufa degli atteggiamenti violenti del proprio convivente, decide di interrompere la relazione. Fine della storia che però non viene accettata dall’altro, che inizia a quel punto a perseguitare la sua ex.
Anna aveva deciso di reagire a quelle intimidazioni e aveva denunciato per due volte il suo ex. La prima il 24 luglio ai Carabinieri di Massa Lubrense, la seconda il giorno successivo, alla caserma dei militari dell’arma di Piano di Sorrento.
Quelle denunce tuttavia non avevano fatto desistere l’uomo, che ha messo a punto un piano per sorprendere Anna e ucciderla senza pietà, come effettivamente ha fatto nella tarda mattinata dello scorso mercoledì.
L’arresto e la confessione del killer di Anna Scala
Anna Scala si trovava a Piano di Sorrento probabilmente per lavoro. Faceva la parrucchiera ed estetista a domicilio. Era all’interno di un garage condominiale di via San Massimo e stava prendendo delle buste dal bagagliaio, quando Salvatore Ferraiuolo l’ha colta di sorpresa alle spalle.
Diverse le coltellate inferte dall’uomo alla donna, che oltre ad urlare per chiedere aiuto, non ha potuto fare altro.
A lanciare l’allarme alle forze dell’ordine sono stati alcuni abitanti della zona, la cui attenzione è stata richiamata proprio dalle urla disperate della 56enne.
All’arrivo delle autorità e dei medici sul posto, per Anna non c’era più nulla da fare e il killer si era già dato alla fuga a bordo di uno scooter nero.
Poche ore più tardi i militari hanno intercettato e arrestato il sospettato, che si era rifugiato ai Colli di Fontanelle di Sant’Agnello. Vicino a dove era lui c’era anche lo scooter che era stato in precedenza segnalato da alcuni testimoni. L’arma del delitto, ora al vaglio degli inquirenti, era già stata rinvenuta nei pressi del luogo del delitto.
In attesa dell’udienza di convalida dell’arresto, Ferraiuolo ha confessato il delitto ed è stato trasportato e rinchiuso nel carcere napoletano di Poggioreale. Il reato a lui contestato è quello di omicidio premeditato.