Morto a soli 36 anni Sandy Di Varano: aveva ritrovato la sua mamma biologica grazie a Le Iene
Sandy Di Varano era a bordo della sua motocicletta, quando si è scontrato contro una mini cooper: aveva solo 36 anni
Il sinistro stradale è avvenuto nella serata dello scorso 20 agosto, intorno alle 20:30, sulla statale 16, a Giulianova. Sandy Di Varano ha perso la vita a soli 36 anni, mentre era a bordo della sua Yamaha.
Per cause ancora da chiarire dalle forze dell’ordine, il 36enne si è scontrato contro una Mini Cooper guidata da una donna di 40 anni. I passanti, testimoni della triste scena, hanno subito lanciato l’allarme ai soccorsi e in breve tempo gli operatori sanitari del 118 hanno raggiunto il luogo del sinistro stradale. Le condizioni di Sandy Di Varano sono subito apparse gravi. I paramedici hanno cercato di rianimarlo, ma ogni loro tentativo è stato vano. Per il 36enne era ormai troppo tardi.
I molti ricordano il suo volto, Sandy Di Varano aveva ritrovato la mamma grazie al programma televisivo Le Iene nel 2018. Era stato adottato da piccolo da una famiglia e aveva sempre avuto dentro di sé il desiderio di conoscere le sue origini e trovare la madre biologica. E ci era riuscito. Si era trasferito vicino alla donna, per costruire con lei un rapporto, ma tornava spesso da quei due genitori adottivi che lo avevano cresciuto.
Lavorava a Mosciano Sant’Angelo, in uno stabilimento. Sandy Di Varano lasciano nel dolore la moglie Monia e una figlia.
La notizia della sua scomparsa ha addolorato tutti coloro che lo conoscevano e che in queste ore lo stanno ricordando con messaggi sui social network. Era un padre eccezionale e un gran lavoratore, questo è il ricordo che per sempre continuerà a vivere nei loro cuori.
Le forze dell’ordine stanno cercando di chiarire la dinamica del sinistro stradale, il conducente quarantenne è risultato negativo agli esami tossicologici e all’alcol test.
Il sindaco di Giulianova ha scelto di salutarlo con un messaggio sui social, per mostrare affetto e vicinanza alla moglie e alla figlia, a nome dell’intera comunità:
Con un abbraccio affettuoso, a nome della città, ci stringiamo a sua moglie, alla loro bambina, ai parenti e ai tanti amici nella comunità di Isola del Gran Sasso, dove era cresciuto e a Giulianova, lo stimavano e gli volevano bene.
Proprio grazie all’inviata Nina Palmieri era riuscito a riabbracciare la madre biologica e a realizzare quel sogno che si portava dentro da tanto tempo.