La sorella di Alessandra Matteuzzi torna a rompere il silenzio dopo un anno: “Li indosso perché vive con me”
Un anno fa, Alessandra Matteuzzi è stata uccisa dal suo ex Giovanni Padovani sotto la sua abitazione di Bologna: le parole della sorella
È trascorso un anno dal delitto di Alessandra Matteuzzi, la donna di 56 anni morta per mano del suo ex fidanzato di 27 anni, Giovanni Padovani.
La sorella della vittima, Stefania Matteuzzi, è tornata a sfogarsi sulla vicenda con un’intervista rilasciata al Corriere della sera. Soltanto pochi giorni fa era arrivata la notizia che Giovanni Padovani avrebbe provato a togliersi la vita in carcere. Sarebbe stato trovato a terra nella sua cella con tagli profondi sul corpo, provocati con un pezzo affilato di coccio.
Il dolore di Stefania continua ad accompagnarla ogni giorno, mentre si consumava il delitto lei era al telefono con Alessandra Matteuzzi. Era appena andata via da casa sua, per tornare alla sua abitazione e dare da mangiare al cane. Sapeva benissimo dell’ossessione del suo ex fidanzato e temeva per la sua incolumità. Le aveva chiesto di rimanere da lei, ma Alessandra l’aveva rassicurata, perché era certa che quel giorno Padovani si trovasse in trasferta con la sua squadra di calcio. E invece, la stava aspettando sotto la sua abitazione.
Le parole della sorella di Alessandra Matteuzzi
Il dolore non andrà mai via, anzi aumenta con il passare dei giorni. Rimane un vuoto enorme, è stato strappato un pezzo di me. Indosso i suoi vestiti per cercare di riempire il vuoto, come per riappropriarmi di quella parte che mi è stata portata via. Indossandoli è come averla ancora con me. La moda era la sua vita e a me piace pensare che lei viva grazie ai suoi vestiti che ora indosso io.
La sorella di Alessandra ha concluso la sua intervista dicendosi fiduciosa nella giustizia. È certa che la pena per Giovanni Padovani sarà giusta. Voleva mettere fine alla vita di sua sorella per via della sua gelosia ossessiva, lo aveva premeditato e, secondo lei, non ci sono dubbi sull’incapacità di intendere e di volere, nonostante si attende ancora una perizia.
Se non ci fosse riuscito quel giorno, l’avrebbe comunque uccisa in un altro momento.