Andrea Mirabile, archiviazione del caso richiesta dalla Procura di Palermo

Ecco cosa hanno deciso i pm sul caso del bimbo morto a Sharm

Per il caso di Andrea Mirabile, l’archiviazione sembra l’unica strada possibile da percorrere secondo la Procura di Palermo dopo un anno di indagini: non abbiamo la giurisdizione per continuare a indagare. Il bimbo aveva perso la vita mentre si trovava in vacanza a Sharm el Sheikh, insieme ai genitori. Ricoverato in ospedale per una presunta intossicazione alimentare, il suo cuore si era fermato improvvisamente.

funerali Andrea Mirabile

Secondo quanto emerso nelle ultime ore, la giustizia italiana non potrebbe far altro sulle indagini e sul caso del bimbo di Palermo di 6 anni che ha perso la vita un anno fa mentre si trovava in vacanza con la famiglia in un resort di lusso di Sharm el Sheikh.

La Procura di Palermo, dopo un anno di lunghe indagini, ha infatti già chiesto l’archiviazione del caso. Ora spetta al gip accogliere o meno questa istanza su un caso che aveva destato molto clamore nel nostro paese. L’autorità giudiziaria egiziana continuerà comunque le indagini.

I genitori avevano denunciato quanto accaduto nel paese egiziano al loro bambino. I magistrati avevano nominato dei consulenti per capire le cause del decesso di Andrea. Secondo loro, i medici egiziani non avrebbero affrontato in modo adeguato la patologia che è stata la vita al piccolo di 5 anni.

Gli esperti, infatti, sono arrivati alla conclusione che si è atteso troppo per curarlo. Il medico dell’ambulatorio che per primo lo ha visitato, lo avrebbe liquidato velocemente con dei farmaci per intossicazioni alimentari. Il giorno dopo il ricovero e poi il decesso improvviso.

Andrea Mirabile, l’archiviazione del caso in Italia sempre più vicina. In Egitto continuerebbero però le indagini

Il giorno dopo i primi sintomi, il bimbo stava già molto male. Il ricovero in ospedale, presso la struttura internazionale di Sharm el Sheikh, non è servito a salvare la vita del piccolo.

lutto
Fonte foto da Pixabay

Lievi sintomi anche per la mamma incinta, mentre più gravi per il papà.