Studentessa di 15 anni investita davanti a scuola perde la vita: addio a Gaia Punzi

L'incidente aveva avuto luogo a marzo scorso

Famiglia, amici, compagni, professori devono dire addio per sempre a Gaia Punzi. La studentessa di 15 anni era stata investita a marzo scorso mentre si trovava davanti alla scuola superiore che frequentava. Nonostante i soccorsi immediati e il ricovero in ospedale, i medici non hanno potuto far niente per salvarle la vita. Dopo più di cinque mesi il suo giovanissimo cuore si è fermato per sempre.

Gaia Punzi

La studentessa era rimasta coinvolta quasi sei mesi fa in un incidente di fronte alla scuola di Bassano Romanoa, in provincia di Viterbo, che frequentava. Fino alla fine i famigliari si sono aggrappati a una speranza che si è spenta del tutto quando il suo cuore si è fermato per sempre.

Il 10 marzo scorso, pochi giorni prima del suo sedicesimo compleanno, la ragazza originaria di Bracciano, iscritta al secondo anno del liceo scientifico, era scesa dal pullman per entrare a scuola. Un’auto l’ha travolta in pieno in via San Vincenzo, di fronte agli occhi attoniti di studenti e genitori.

L’automobilista si era subito fermato per prestarle soccorso. Poi il trasporto in eliambulanza al Policlinico Gemelli di Roma in codice rosso. Le sue condizioni sono subito apparse molto gravi.

Dopo più di cinque mesi di degenza nel reparto di rianimazione dell’ospedale della capitale, il cuore di Gaia si è fermato per sempre.

eliambulanza

Gaia Punzi, i messaggi di cordoglio della scuola che frequentava

È molto difficile esprimere in poche righe ciò che ognuno di noi sta accusando di fronte al destino che ha caratterizzato la breve vita della vivace Gaia. Sì, Gaia era proprio come il suo nome. Sempre pronta a sorridere, a relazionarsi con i suoi amici, a pronunciare la sua battuta. Felice e serena, ogni giorno si predisponeva ad affrontare il viaggio che la doveva portare alla sua amata scuola e qui, allegra con le sue compagne, esprimeva tutta l’effervescenza del suo carattere. Ecco, ognuno di noi deve continuare a ricordarla in questo modo, anche se ora il dolore prende il sopravvento.

lutto
Fonte foto da Pixabay

Queste le parole della dirigente scolastica dell’istituto Meucci, Laura Pace Bonelli, che aggiunge:

Io avrò sempre con me il messaggio che, pochi giorni prima di lasciare l’ospedale, Gaia mi aveva inviato confidandomi la felicità di sentirsi bene nonostante le difficoltà nel parlare. Il suo viso radioso, tornato a brillare dopo i lunghi giorni di fisioterapia, era un inno alla vita. Una vita che troppo presto ha visto arrivare l’ultima fermata. Cara Gaia, sentirai la voce che si eleva da parte mia, da parte di tutti i tuoi professori, compagni, amici. Una voce che non smetterà mai di gridare grazie per ogni gesto, per ogni giorno, per ogni sorriso che ci hai regalato.