Naima Liggon, morta a 16 anni per una lite al McDonald’s

Naima Liggon ha perso la vita a soli 16 anni dopo una lite con una coetanea sulla salsa agrodolce

Un episodio sconvolgente che arriva da Washington. Una ragazzina di soli 16 anni, chiamata Naima Liggon, ha perso la vita mentre si trovava a cena con le amiche al McDonald’s.

morta a 16 anni Naima Liggon

Tutto è iniziato con una discussione su una salsa agrodolce con un’altra coetanea, intorno alle 2 del mattino. Secondo le autorità, sarebbe stata proprio la vittima a colpire per prima l’altra ragazza, insieme ad una sua amica. L’accusata del delitto, avrebbe reagito tirando fuori un coltellino di 19 cm e scagliandosi contro Naima Liggon. La sedicenne è stata trasportata in ospedale, ma i medici non sono riusciti a fare nulla per salvarle la vita. È deceduta poco dopo aver raggiunto la struttura sanitaria.

morta a 16 anni Naima Liggon

Sulla vicenda sono intervenute le forze dell’ordine, che hanno rintracciato e fermato l’altra ragazza di 16 anni. Aveva ancora addosso l’arma del delitto. È accusata di delitto aggravato, porto d’armi e aggressione criminale. Tuttavia il suo legale punta sulla legittima difesa, la sua assistita avrebbe reagito in quel modo perché la vittima e la sua amica la stavano aggredendo, mentre cercava di salire in auto e lasciare il McDonald’s.

morta a 16 anni Naima Liggon

Nonostante quanto accaduto, per i pubblici ministeri la sedicenne accusata è l’unica che in quel momento fosse in possesso di un coltellino. Il giudice della corte superiore di Washington ha commentato la vicenda così:

Alla fine, qualcuno è morto per una lite sulla salsa agrodolce.

I familiari di entrambe le ragazze sono sconvolti, un litigio futile che si è concluso nel peggiore dei modi. Una figlia non c’è più e l’altra è accusata di delitto aggravato. Una vita che si è distrutta per una cena al McDonald’s tra delle ragazzine di soli 16 anni. Sono episodi che ad oggi si verificano ogni giorno in ogni parte del mondo e quanto accaduto a Washington ha già fatto il giro del web attraverso i social network, lasciando milioni di persone sotto shock.