Ruby Franke, la mamma influencer che dava consigli sul web è stata arrestata
Arrestata Ruby Franke, la mamma influencer che dava consigli sui social ai genitori: maltrattava i suoi bambini e li chiudeva in casa
Questa storia ha fatto il giro del web negli ultimi giorni. Ruby Franke, influencer mamma che si è fatta conoscere sui social grazie ai suoi consigli su come crescere i figli, è stata arrestata.
Dopo le diverse denunce dei vicini, gli agenti delle forze dell’ordine hanno avviato le indagini e scoperto come, in realtà, trattava i suoi figli. Ruby Franke si era fatta conoscere sui social, una mamma influencer perfetta, seguita da tanti genitori che la prendevano da esempio e mettevano in pratica i suoi consigli. Ma in realtà dietro quella maschera si nascondeva una “mamma mostro“.
I due milioni di utenti hanno scoperto chi era veramente dopo gli articoli di giornale sul suo arresto. L’influencer è accusata di aver sottoposto i suoi bambini a pene corporali e lunghi digiuni, tenendoli chiusi nella sua abitazione. Erano i “suoi modi educativi”, quelli veri.
I vicini avevano però capito che qualcosa non andava e che quei minori, nelle mani di quella donna, potevano essere in pericolo. Così hanno denunciato la situazione alle autorità.
Dovevamo fare qualcosa, immaginavamo quei bambini uscire un giorno da quella casa in dei sacchi neri. Prima di denunciarla, abbiamo anche allertato i servizi per l’infanzia, ma nessuno faceva nulla. Ricordo che la figlia più piccola, di 10 anni, girava da sola per il quartiere e bussava a tutte le porte in cerca di altri bimbi. Sempre di mattina, quando tutti erano a scuola tranne lei. Sembrava triste, spaventata e disorientata. La mamma non c’era e la lasciava da sola per tutto il giorno. Ricordo che un anno gli ha “tolto il Natale” per punirli per le loro azioni.
Questo il racconto di uno dei vicini dell’influencer. Ha spiegato alle autorità che hanno capito che la situazione era davvero grave quando hanno visto per strada il figlio Franke. Lo hanno ospitato in casa, era malnutrito e debole, con lividi e ferite sul corpo e segni di corde o nastro adesivo alle caviglie e ai polsi.
Gli agenti allora sono intervenuti e hanno trovato in casa il fratello nelle stesse condizioni.
Vogliamo che quei bambini sappiano che la comunità li voleva solo al sicuro. Vogliamo che capiscano che abbiamo sempre denunciato per salvarli. Non devono pensare di essere stati abbandonati.