Il piccolo Tommy Onofri avrebbe compiuto 19 anni

Quella di Tommy Onofri è una storia che non verrà mai dimenticata. Quel bimbo di 17 mesi, rapito e ucciso, oggi avrebbe compiuto 19 anni

Oggi avrebbe compiuto 19 anni. Il ricordo del piccolo Tommy Onofri è ancora vivo nel cuore della sua mamma Paola Pellinghelli, che nonostante tutto non ha mai smesso di far sentire la sua voce. Uno dei casi di cronaca che ha segnato per sempre la storia italiana.

il ricordo di Tommy Onofri

Tommy Onofri non potrà festeggiare il suo compleanno, oggi sarebbe un ragazzo di 19 anni. Invece qualcuno, nel 2006, lo ha strappato all’amore della sua mamma e del suo papà. Un rapimento con riscatto che è finito nel modo peggiore. Il bambino di 17 mesi fu rapito nella casa di famiglia, a Casalbarolo, portato via dalle braccia di mamma Paola e papà Paolo.

Il ritrovamento del piccolo Tommy Onofri

La notizia scosse l’intera Italia, tutti rimasero con il fiato sospeso, in cerca di notizie quotidiane e sperando di leggere che il piccolo Tommy Onofri fosse stato ritrovato e riconsegnato alla sua amorevole famiglia. Ma poi, arrivò quello straziante aggiornamento. Gli inquirenti trovarono il corpicino senza vita del bimbo sull’argine del fiume Enza. Era deceduto la stessa sera del rapimento, perché qualcosa era andato storto e quelle persone non potevano più chiedere il riscatto.

Sono 3 le persone condannate e accusate del delitto di Tommy. Mario Alessi, un operaio di una ditta di ristrutturazione che era entrato in casa Onofri per effettuare dei lavori (ergastolo). Quella che all’epoca era la sua convivente, Antonella Conserva e colei che avrebbe dovuto occuparsi del minore (24 anni) e il pregiudicato Salvatore Raimondi (ergastolo). Avevano attuato un piano, rapire il bambino e chiedere alla famiglia un riscatto di 5 milioni di lire. Tuttavia le cose precipitarono quando Mario Alessi si ritrovò da solo con il bambino. Spezzò la sua vita a calci, pugni e strangolandolo fino a fratturare la sua piccola mascella.

il ricordo di Tommy Onofri

Papà Paolo è scomparso nel 2012 dopo cinque anni di coma, in seguito ad un arresto cardiaco che lo ha colpito per il troppo dolore di quanto accaduto al suo piccolino. Mamma Paola continua invece a far sentire la sua voce e a mantenere vivo il ricordo di Tommy. Ha fondato l’associazione Tommy nel cuore, che ha lo scopo di offrire assistenza psicologica ai bambini.

Il ricordo di mamma Paola a 10 anni dalla scomparsa

All’improvviso è andata via la luce, mio marito ha pensato ad un problema alla centralina. Appena ha aperto la porta è stato spinto, sono entrati e mi hanno messa in un angolo. Ho provato a prendere il bimbo ma non potevo. Mio marito legato sulle scale. Dopo è stato come entrare in un’altra dimensione. Non capivo perché stessero succedendo a me cose viste solo nei film. Ero stordita, sotto calmanti.

il ricordo di Tommy Onofri

Come ho fatto ad andare avanti? A volte me lo chiedo da sola. Ma ricordo che la prima cosa che ho pensato quando hanno trovato Tommaso è stata ‘Tenetemi in piedi, ho troppe responsabilità”. Poi sono svenuta. Non mi vergogno di dire che ho fatto sedute di psicoterapia. E poi c’è mio figlio Seba. Ho fatto di tutto per dargli serenità. Io mi tengo il mio dolore, ma vorrei che oltre al danno non ci fosse la beffa. Voglio che scontino interamente la pena.