Omicidio di Marisa Leo: i primi risultati dell’autopsia e le parole del suo legale

"Marisa aveva la testa sul collo, faceva tutto per la figlia!" Le dichiarazioni del legale di Marisa Leo

Nella giornata di ieri, lunedì 11 settembre, il medico legale ha eseguito l’autopsia sul corpo di Marisa Leo, la donna di 39 anni che ha perso la vita per mano del suo ex compagno, Angelo Reina. L’uomo successivamente ha deciso di togliersi la vita, con la stessa arma usata per il delitto.

legale marisa

Al momento sono in corso tutte gli accertamenti da parte delle forze dell’ordine, per capire cosa è successo e soprattutto, le motivazioni che hanno spinto il 42enne a compiere un gesto simile.

Angelo Reina ha messo fine alla vita della sua ex, con diversi colpi nella parte dell’addome. La relazione del medico legale che arriverà tra poche settimane, dovrà stabilire se poteva essere salvata, o se il suo decesso è avvenuto sul colpo. Inoltre, si pensa anche ad eseguire l’esame sul corpo del 42enne, per capire se era sotto effetto di alcol o altre sostanze.

Marisa aveva deciso di chiudere definitivamente quella storia a luglio. Aveva incontrato più volte l’ex, anche perché insieme avevano l’affidamento della loro bambina.

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Vista la situazione, aveva deciso anche di denunciarlo nel 2020, ma alla fine ha deciso di ritirarla. Il legale e suo amico che l’ha assistita durante questi momenti della sua vita Lorenzo Marchese, in un’intervista con Fanpage.it, ha spiegato la situazione che stava vivendo Marisa.

Le parole del legale di Marisa Leo

So che oggi si è svolto l’esame autoptico sul corpo di Marisa Leo, ma per ora non ci sono altri aggiornamenti sugli accertamenti condotti dalle autorità. Ero il suo avvocato, oltre che un amico di vecchia data.

Quando lei aveva bisogno di tutela legale per la denuncia per stalking formulata nei confronti dell’ex. Aveva deciso di farla cadere a un certo punto, per evitare che il padre di sua figlia avesse problemi con la legge.

Lui poi aveva promesso di essere pronto a intraprendere un percorso con una psicologa. Lo aveva fatto, alla fine e stava andando avanti così. Lei non era una sprovveduta e di certo non si illudeva.

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Marisa aveva la testa sul collo, faceva tutto per sua figlia e tra alti e molti bassi, era convinta che il suo ex compagno volesse farsi aiutare. Ne era sicura, me lo diceva spesso. Se oggi fosse qui, direbbe probabilmente che non si aspettava un epilogo del genere.