Samuel Casadei, noto dj marchigiano, morto a soli 50 anni
Domenica pomeriggio Samuel Casadei si è sentito male ed ha avvertito da solo i soccorsi: lunedì notte il tragico epilogo
Un malore improvviso, la chiamata ai soccorsi e il ricovero in ospedale. Samuel Casadei, conosciuto in tutta la riviera marchigiana con il nome d’arte di Dj Sam, si è spento improvvisamente a soli 50 anni. Alcuni vicini hanno raccontato di averlo visto salire da solo sull’ambulanza. Nessuno avrebbe immaginato un tale tragico epilogo.
La tragedia è avvenuta a Pesaro nella notte tra domenica e lunedì scorsi.
Nel pomeriggio di domenica Samuel, un uomo di 50 anni molto conosciuto in tutta la città e in tutta la riviera marchigiana per la sua attività da deejay e animatore delle notti, ha chiamato autonomamente i soccorritori del 118 perché non si sentiva molto bene.
Un malessere come ne capitano a tutti, si pensava. Tanto che all’arrivo dei medici a casa sua, Samuel li ha seguiti in autonomia ed è salito con le sue gambe sull’ambulanza.
Purtroppo quella che sembrava una situazione non particolarmente preoccupante è precipitata rapidamente nelle ore successive.
Nella notte tra domenica e lunedì, in fine, è purtroppo avvenuto l’impensabile e l’uomo, probabilmente a causa di un infarto, si è spento per sempre.
Cordoglio per la morte di Samuel Casadei
La notizia della scomparsa di Samuel Casadei si è diffusa subito a Pesaro e provincia, provocando shock e dolore ai tantissimi che lo conoscevano e apprezzavano.
Innumerevoli i messaggi di cordoglio apparsi sui social, arrivati soprattutto da parte dei suoi amici, ma anche da chi con lui ha condiviso le consolle e i palcoscenici di tutta la Regione.
Giuliano Antinori, ex proprietario del locale Gra e titolare del negozio di dischi Plastic, ha scritto:
Non lo vedevo da tanto tempo, ma abbiamo trascorso insieme gli anni dal 97 al 2005, anni meravigliosi della Fuente di Fano, poi diventata Bachelor. Samuel era un dj rock e in quegli anni lì, eravamo io, lui e Mirko Bertuccioli, che purtroppo non c’è più neppure lui, a far vivere quella musica. Sam veniva a comprare dischi da me al Plastic. Era una persona preziosa, ironico, simpatico, uno che, anche a distanza di tempo, quando ti rivedeva, era come se l’avessi incontrato un minuto prima. Non dimenticherò mai quelle feste bellissime in spiaggia, in quei locali, quella musica. Quegli anni del rock e di Sam.
In un altro messaggio sui social, si legge che presto verrà organizzata una festa in onore della memoria del musicista, proprio come lui avrebbe voluto.