Grande Fratello, Giuseppe Garibaldi chiede scusa agli autori per un’espressione inopportuna: cosa è successo nella notte

Appena si è accorto dell'errore il gieffino si è immediatamente scusato con gli autori

Giuseppe Garibaldi è uno dei concorrenti della nuova edizione del Grande Fratello. Nel corso delle ultime ore il gieffino sta facendo molto parlare di sé a causa di un episodio spiacevole che si è verificato la scorsa notte all’interno della casa più spiata d’Italia. Scopriamo insieme cosa è successo nel dettaglio.

Garibaldi Giuseppe

Giuseppe Garibaldi chiede scusa agli autori del Grande Fratello. Il concorrente della nuova edizione del reality si è lasciato scappare un’espressione inopportuna che non è di certo piaciuta agli autori del reality. Durante una chiacchierata notturna in tugurio insieme ad Anita e Vittorio, il collaboratore scolastico ha pronunciato questa frase:

Mannaggia la p*****a.

Appena si è accorto dell’errore, il gieffino si è girato verso le telecamere ed ha chiesto scusa agli autori. Queste sono state le sue parole a riguardo:

No scusa, scusatemi, davvero non mi sono proprio reso conto.

I concorrenti della nuova edizione del Grande Fratello sanno di dover evitare di pronunciare parole sgradevoli e di utilizzare un linguaggio non consono al programma.

Grande Fratello, la confessione di Giuseppe Garibaldi sulla sua vita: “Uscire dal mio paesino ha cambiato il mio modo di vedere il mondo”

All’interno della casa più spiata d’Italia Giuseppe si è lasciato andare ad alcune confessioni inerenti alla sua vita privata. Queste sono state le sue parole a riguardo:

Alcune cose perderle e star male fa crescere, ti aiuta a vedere il mondo in un altro modo. Almeno io parlo per quella che è la mia esperienza. Prima di andarmene dal mio paese io avevo una mente molto più chiusa tra virgolette. Perché stavo sempre insieme alla stessa gente. Non confrontandoti con altre persone diverse, di altri tipi, con altre culture e più colte di me, non crescevo. Vedete che io abitavo al sud in un paesino piccolissimo. Mi rapportavo sempre con quei pochi amici che avevano gli stessi determinati pensieri.

E, continuando, il gieffino ha poi aggiunto:

Poi io amo i paesini e il mio è il migliore al mondo. Però adesso stavo parlando solo di mentalità. Ad esempio quando ho iniziato a lavorare in discoteca mio fratello più grande mi diceva ‘ma sei pazzo a lavorare a Milano in discoteca dove gira di tutto?’. Lui ha quella mentalità di cui parlavo, ha famiglia e figli. Quindi anche sulla discoteca hanno una certa mentalità. Pensate che io prima di quella volta in cui c’ho lavorato, non ero mai stato in una discoteca.