Parla il legale dei genitori del bambino di 18 mesi, dopo che l’autopsia ha smentito la versione dei familiari
Secondo il medico legale, il bambino di 18 mesi è stato investito dalla ruota di una vettura. Smentito il racconto dei familiari
I familiari del bambino di 18 mesi che ha perso la vita a Portogruaro, hanno iniziato a collaborare con le forze dell’ordine, dopo gli esiti dell’autopsia che hanno smentito il loro iniziale racconto. Il minore non è caduto dal cofano di una macchina, ma secondo il medico legale è deceduto per “schiacciamento della scatola cranica, probabilmente causato dallo pneumatico di un’auto”.
Le indagini sono ora concentrate sulla persona che era alla guida della vettura e che, forse in modo accidentale, potrebbe aver investito il bambino di 18 mesi, mentre faceva retromarcia. Al momento dei fatti, il piccolo era fuori con i cuginetti e stava giocando. La madre era in casa e il papà si trovava a lavoro.
Lo zio lo ha accompagnato in ospedale insieme alla nonna ed è stato proprio l’uomo a raccontare che era probabilmente caduto dal cofano di una macchina, dove era stato messo da un’altra bambina e che aveva battuto la testa contro l’asfalto. Ma i medici hanno subito capito che quella versione non poteva essere veritiera. Gli agenti stanno ascoltando tutti i testimoni, sperando di far luce su cosa sia davvero accaduto e di individuare il responsabile.
L’appello del legale dei genitori del bambino di 18 mesi
Il legale della mamma e del papà ha chiesto a chiunque sappia qualcosa di parlare. I suoi assistiti non erano presenti al momento del drammatico incidente. Le sue parole sono state riportate dal Corriere del veneto:
Ora si tratta di capire quale sia l’auto che l’ha colpito e chi era alla guida. Chi ha visto deve dire quello che sa e auspico che ciò avvenga nel più breve tempo possibile.
Purtroppo, i medici non hanno potuto fare nulla per salvare la vita del bambino di 18 mesi, è arrivato al pronto soccorso in condizioni gravissime. È molto probabile che nelle prossime ore le autorità riescano a vederci chiaro e ad iscrivere i responsabili nel registro degli indagati.