Alfredo Morgese, operaio 52enne, morto all’aeroporto di Bologna

La tragedia è avvenuta nella notte tra il 13 e il 14 settembre: Alfredo Morgese è stato schiacciato sulle piste del Marconi di Bologna

Un altro terribile incidente sul lavoro è avvenuto in Italia ed è purtroppo costato la vita ad un uomo che aveva solo 52 anni. Si chiamava Alfredo Morgese e nella notte tra mercoledì e giovedì scorsi è rimasto schiacciato da un mezzo di lavoro mentre si stava occupando del rifacimento del manto stradale all’interno dell’aeroporto di Bologna. Lascia una moglie, due figlie e due nipotini piccoli. La Polizia indaga sulla dinamica del sinistro.

Alfredo Morgese

Soltanto pochi giorni fa l’Italia intera era rimasta scioccata dal tragico evento avvenuto a Casalbordino, in provincia di Chieti, nel quale hanno perso la vita tre operai di una ditta di smaltimento di materiali esplosivi.

I tre uomini stavano disinnescando un ordigno bellico all’interno della Sabino Esplodenti, quando la suddetta bomba è esplosa spezzando loro la vita sul colpo.

Nella notte tra mercoledì e giovedì, un altro terribile incidente sul posto di lavoro è invece costato la vita ad un altro uomo, che stava operando all’interno dell’aeroporto di Bologna.

Alfredo Morgese

Assunto con una ditta del posto, era impegnato con alcuni colleghi nel rifacimento del manto stradale di una zona interna all’aeroporto.

La Polizia del capoluogo emiliano sta indagando per cercare di chiarire la dinamica di quanto successo. Stando a quanto emerso fino ad ora, comunque, pare che il 52enne sia stato schiacciato dal mezzo che in quel momento era manovrato da un suo collega.

Immediato l’arrivo dei soccorsi sul posto, ma per Alfredo Morgese non c’etra già più nulla da fare.

Chi era Alfredo Morgese

Alfredo Morgese

Originario di Cerignola, Alfredo si era trasferito in Emilia Romagna alcuni anni fa e si era stabilito a Marano sul Panaro, in provincia di Modena. Lavorava come autista per l’Azienda Frantoio Fondovalle.

Era sposato con sua moglie Silvana e i due avevano due figlie, che a loro volta gli avevano donato due nipotini.

Nel frattempo si è sollevata, come accade sempre in questi tragici casi, la polemica sul discorso della sicurezza sul lavoro. Per Matteo Lepore, sindaco di Bologna, è sempre più necessaria una maggiore attenzione da parte di tutti e maggiori investimenti sulla formazione e sulla sicurezza sul lavoro.

Tantissimi i messaggi di cordoglio apparsi sui social in questi giorni per la famiglia di Alfredo. Uno è arrivato anche dal direttivo dello stesso Aeroporto Marconi.