L’ex compagno di Alessia Pifferi davanti ai giudici: “Mi ha telefonato quando ha trovato Diana”

L'ultima chiamata di Alessia Pifferi all'uomo di Leffe: "Era confusa, mi ha detto che la babysitter non c'era e Diana era morta"

Alessia Pifferi è accusata di aver lasciato la figlia in casa da sola per sei giorni, senza cibo e senza acqua. La piccola Diana è morta di stenti.

La madre di Alessia Pifferi

L’imputata è apparsa davanti al giudice e il suo interrogatorio ha fatto molto discutere. Alessia Pifferi ha ammesso di essere tornata a Milano durante quei sei giorni di lontananza e quando il Pm le ha chiesto perché non è passata a controllare la sua bambina, ha cercato di addossare la colpa al compagno. Lo ha descritto come un uomo aggressivo e ha raccontato che quel giorno avevano discusso per un banale caffè. Lo aveva accompagnato a Milano per un lavoro e ha avuto timore di dirgli di Diana. Gli aveva già raccontato che la bimba era al mare con la sorella, lui non aveva idea che, invece, la minore fosse a casa sola, senza possibilità di nutrirsi.

L’ultima telefonata di Alessia Pifferi

Il compagno di Leffe ha rilasciato la sua testimonianza davanti ai giudici. L’uomo è stato con Alessia Pifferi per sei giorni, ma era convito che la bimba fosse al sicuro. Lei gli aveva detto di aver bisogno di un po’ di spazio. Era serena, rilassata e non gli aveva chiesto di essere riaccompagnata a casa. Poi, quella chiamata inaspettata il giorno del suo rientro. Quando Alessia ha varcato la soglia della porta del suo appartamento, ha trovato Diana priva di vita. Ha cercato di bagnarla e rianimarla e quando ha capito che non rispondeva agli stimoli, è corsa a chiamare la vicina di casa.

Pena esemplare per Alessia Pifferi

In seguito, ha telefonato al compagno. Ecco il suo racconto:

Ci eravamo sentiti durante la strada per capire come andava il viaggio. Poi successivamente mi ha chiamato. Pensavo fosse la solita chiamata per dirmi che era a casa. In maniera molto confusa mi ha detto che Diana era morta. Aveva trovato la porta socchiusa e la babysitter non c’era. E che non era vero che Diana era al mare con la sorella.

interrogatorio Alessia Pifferi

È stata l’ultima conversazione tra l’uomo di Leffe e Alessia Pifferi. Il testimone ha poi raccontato della nascita di Diana, avvenuta in modo improvviso ed inaspettato nel bagno della sua casa. La bambina è stata subito portata in ospedale, dove è rimasta ricoverata per diverso tempo. Diana è nata prematura.