La madre di Alessia Pifferi smentisce le dichiarazioni in aula: “È una bugiarda, sapeva di essere incinta”
La nonna della piccola Diana e madre di Alessia Pifferi smentisce le dichiarazioni della figlia in aula: "Ha fatto un test di gravidanza"
“È una bugiarda”, così la madre di Alessia Pifferi smentisce l’interrogatorio della figlia in aula. La donna che ha abbandonato la sua bambina in casa per sei giorni, ha dichiarato pubblicamente di non aver mai saputo di essere incinta. La piccola Diana sarebbe arrivata all’improvviso, nata prematura nel bagno dell’abitazione del suo ex compagno di Leffe.
Tuttavia, la madre di Alessia Pifferi afferma che la figlia sapeva benissimo di essere incinta, così come lo sapeva anche lei. Le aveva comunicato la notizia, dopo aver fatto un test di gravidanza, risultato positivo. Non solo, la nonna della piccola Diana l’avrebbe anche aiutata a pagare gli esami durante i mesi di gestazione. Lo ha raccontato ai microfoni del programma televisivo Pomeriggio Cinque:
Alessia ha fatto un test in farmacia ed era incinta. Mi ha chiamata e me lo ha detto. Noi ci sentivamo, le dicevo se aveva fatto gli esami del sangue e tutte queste cose. Lei mi diceva di si. Anzi, una volta mi ha chiesto i soldi per fare un esame che non passava la mutua e io glieli ho mandati.
La nonna della piccola Diana e madre dell’imputata ha inoltre rivelato di averla aiutata anche in altre occasioni, dopo la nascita della nipotina. Le inviava risorse economiche anche tramite pacchi:
Io le mandavo i pacchi con la roba perché sapevo che aveva la carta d’identità scaduta e non poteva ritirare i soldi in posta. Lei è sempre stata bugiarda, ha sempre detto quello che le conveniva dire.
Una testimonianza che smentisce le dichiarazioni di Alessia Pifferi davanti al pm. La donna ha dichiarato di aver partorito nel bagno della casa dell’ex compagno e di non aver mai saputo di essere incinta. Diana sarebbe arrivata all’improvviso. Dopo la nascita, la bambina è rimasta ricoverata per diverso tempo in ospedale, era nata prematura.
La prossima udienza si terrà il 10 ottobre nel Tribunale di Milano. L’avvocato della Pifferi ha fatto presente le condizioni psicologiche della sua assistita, che secondo una perizia del suo consulente e dei medici della prigione, avrebbe un deficit mentale e un quoziente intellettivo come quello di una bambina di 8 anni. Ma per l’accusa, Alessia è solo una persona bugiarda.