Vincenzo Rinaldi: morta la moglie pochi giorni dopo il parto
Vincenzo Rinaldi, titolare del noto e omonimo ristorante romano, ha sporto denuncia per capire cosa sia potuto accadere a sua moglie
Uno strazio inconsolabile è quello che si è ritrovato a vivere Vincenzo Rinaldi, proprietario del noto ristorante romano “Rinaldi al Quirinale”. Sua moglie Pamela, a soli 38 anni, è morta in circostanze da chiarire pochissimi giorni dopo aver dato alla luce la loro terza bambina. Ora l’uomo vuole sapere a tutti i costi cosa è successo ed ha sporto denuncia.
Passare dalla gioia più immensa al dolore più straziante, più inconsolabile, nel giro di pochissimi giorni. Questo è esattamente quello che è successo recentemente a Vittorio Rinaldi.
L’uomo, proprietario del noto ristorante romano, situato vicino al Quirinale e che porta il suo nome, lo scorso primo ottobre ha celebrato la nascita della piccola Vittoria, la terza figlia arrivata dopo i primi due Damiano e Cristiano.
Meno di una settimana dopo, Vincenzo è tornato sui social per dare un nuovo annuncio, ma questa volta tutt’altro che felice.
Sua moglie Pamela, solo 38 anni, si è infatti spenta improvvisamente pochi giorni dopo aver dato alla luce la sua piccola. Queste le parole strazianti dell’uomo:
Amore mio non mi puoi lasciare così! Cosa gli dico ai nostri tre gioielli, eri te la nostra colonna portante! Io senza di te non ce la faccio! Dammi la forza amore mio!
La denuncia di Vincenzo Rinaldi
Oltre all’enorme dolore, Vincenzo Rinaldi prova anche molta rabbia. Vuole capire cosa sia successo a sua moglie e se ci sia stata la responsabilità di qualcuno.
Per questo motivo, supportato dal suo legale, l’avvocato Erdis Doraci, ha sporto denuncia ai Carabinieri.
Nella denuncia l’uomo ha spiegato il calvario che ha vissuto sua moglie, che già nei giorni precedenti al parto lamentava dei malesseri accompagnati da prurito, uno sfogo al petto, nausea e affanno.
Ricoverata, ha dato alla luce la bambina e poco dopo è stata dimessa.
Quei malori, continua la denuncia, non sono tuttavia passati e la sera del 7 ottobre Rinaldi ha dovuto contattare il 118 per richiedere l’intervento di un’ambulanza.
Portata in ospedale a Monterotondo, la 38enne è morta poco dopo.
Successivamente è arrivata anche la risposta del direttivo del Policlinico Gemelli, ai giornalisti di Romatoday:
Nell’esprimere la vicinanza alla famiglia per la perdita di una persona così cara, si ritiene di poter affermare, sulla base degli elementi complessivamente disponibili, che la morte della signora sia avvenuta per cause naturali, non prevenibili né ricorrendo al prolungamento della ospedalizzazione, né ampliando il ventaglio della terapia prescritta a domicilio.