La Corte D’Assise di Milano ha preso la decisione su Alessia Pifferi. La sorella: “Me lo aspettavo, era prevedibile”
Una perizia psichiatrica super partes, questa la decisione della Corte d'Assise di Milano nei confronti di Alessia Pifferi
La Corte d’Assise di Milano ha disposto una nuova perizia psichiatrica per Alessia Pifferi, la madre che ha abbandonato la piccola Diana in casa da sola per sei giorni. La bimba di 18 mesi è morta di stenti.
Sarà valutata la capacità di intendere e di volere di Alessia Pifferi e la sua pericolosità sociale. Una decisione presa ieri dalla Corte, 10 ottobre 2023. Il perito dovrà valutare quale fosse la capacità dell’imputata al momento dei fatti. La capacità di una madre che ha lasciato sua figlia in casa da sola, senza cibo e senza acqua, per quasi una settimana, per recarsi a Leffe e stare con il suo compagno. Una donna che ha mentito a tutti, alla famiglia che era convinta che Diana si trovasse con lei e a quello stesso uomo, al quale aveva detto di aver lasciato la minore al mare con la zia.
I medici del San Vittore hanno stabilito che Alessia Pifferi soffre di un disturbo cognitivo e che il suo quoziente intellettivo è pari a quello di una bambina di 8 anni. Una perizia che è stata confermata anche dal consulente della difesa e un pensiero che, tuttavia, non è stato condiviso dall’accusa e dai stessi familiari della Pifferi, secondo i quali la donna era più che capace di capire cosa significasse lasciare da sola la piccola Diana.
Così la Corte d’Assise di Milano, al termine dell’ultima udienza, ha disposto una perizia super partes. Cosa significa? Che il perito incaricato non fa parte della difesa o dell’accusa. Un giudizio medico imparziale.
La reazione della sorella di Alessia Pifferi
Se lo aspettava, la sorella di Alessia Pifferi l’ha sempre descritta come una bugiarda e una brava attrice. Ecco le sue parole dopo la decisione del Tribunale:
Era prevedibile, si sapeva che avrebbero dato la perizia. Il mio pensiero è sempre lo stesso ed è quasi quello del pm: è una persona che fino al giorno prima ha vissuto normalmente. Adesso sta passando per una persona che ha difficoltà a parlare, muoversi o interagire. Mi sembra esagerato. Io ho visto che quando succedono queste cose, si tende a far venire fuori qualche deficit. Questo è il mio pensiero. Conosco lei, conosco le bugie che ha detto, la rete che ha fatto. Il mio pensiero è sempre questo, non la ritengo così non capace. È una persona scaltra che fino a 40 anni ha vissuto normalmente.