“Proprio oggi mi ritrovo ad averne bisogno. Io vi sono grato”. Michele Apuzzo non ce l’ha fatta, aveva solo 32 anni

Non ce l'ha fatta Michele Apuzzo, il ragazzo di 32 anni che combatteva contro un brutto male: non fiori ma opere di bene per il funerale

Non ce l’ha fatta Michele Apuzzo, il pizzaiolo di soli 32 anni ha perso la sua battaglia. Tre comunità in lutto dopo la straziante notizia. Il ragazzo viveva nel comune di Sernaglia, lavorava nel comune di Conegliano, entrambi in provincia di Treviso ed era originario del comune di Agerola (Napoli).

tumore Michele Apuzzo

Michele Apuzzo aveva scoperto di avere un tumore e ha combattuto con tutte le sue forze. Purtroppo il male non gli ha lasciato scampo, si è spento per sempre a soli 32 anni, lasciando nel dolore la moglie Susanna, il papà Vincenzo, il fratello Giuliano e tutti coloro che lo conoscevano e gli volevano bene.

Era uno stimato pizzaiolo, impiegato nella pizzeria Panta Rei di Conegliano. Nelle ultime ore sono stati pubblicati numerosi post di addio sui social. Tutti lo hanno ricordato per il suo grande sorriso e per il suo coraggio, nonostante quel mostro aveva stravolto la sua vita.

Agerola ricorderà Michele come un giovane eccezionale, sempre gentile e sorridente. Un vero lavoratore instancabile e grande tifoso del Napoli.

tumore Michele Apuzzo

Era altruista, nel mese di gennaio, quando già aveva ricevuto la diagnosi, Apuzzo aveva pubblicato un lungo messaggio sui social, per sottolineare quanto fosse importante donare per aiutare il prossimo:

Ho sempre voluto diventare un donatore di sangue, pensando a quante persone avrei potuto essere d’aiuto con un gesto tanto semplice, quanto pieno d’amore verso la vita. Purtroppo le avversità degli ultimi 4 anni me l’hanno impedito, non avendone abbastanza nemmeno per il mio corpo, che continuamente mi mette alla prova. E proprio oggi mi ritrovo ad aver bisogno, per la prima volta, di questa sacca di sangue che qualcuno ha donato, regalando a chissà quante persone come me un momento di riflessione e di gratitudine profonda. Con il cuore in mano ringrazio tutti i donatori di sangue e di organi. Io vi sono grato.

tumore Michele Apuzzo

Parole che avevano commosso tutti coloro che si erano ritrovati a leggerle. Michele era grato a chi aveva fatto un piccolo gesto per salvare la sua vita. Ce l’ha messa tutta, ma il male ha avuto la meglio. E ora sarà ricordato per sempre come un ragazzo meraviglioso, il cui sorriso sarà per sempre vivo nel cuore di tutti coloro che lo amavano.

I familiari hanno chiesto, per il funerale, opere di bene al posto dei fiori, in onore del grande cuore del loro amato Michele.