Ambrogino d’oro 2023, Giulia Tramontano tra le candidature
I partiti hanno fatto le loro candidature per i possibili vincitori dell'Ambrogino d'oro 2023. Nominata anche Giulia Tramontano: il compagno l'ha uccisa, era incinta
Tutti i partiti a Milano hanno presentato le loro proposte per le candidature dell’Ambrogino d’oro 2023, un riconoscimento che la città meneghina assegna ogni anno a chi si è distinto per vari motivi. Tra le candidature è spuntato anche il nome di Giulia Tramontano. La giovane donna, incinta del suo primo figlio, ha perso la vita per mano del compagno, che la stava tradendo: lei aveva scoperto tutto. L’Ambrogino d’oro 2023 a Giulia Tramontano è quello alla memoria.
La presidenza del Consiglio comunale di Milano ha ricevuto circa 200 candidature per ricevere l’Ambrogino d’oro. Si tratta della più importante onorificenza che l’amministrazione assegna ogni anno il 7 dicembre, giorno in cui si celebra il patrono della città, Sant’Ambrogio.
Il premio viene assegnato a chi si è distinto e ha dato lustro alla città. I Verdi, ad esempio, hanno proposto Ilaria Lamera, studentessa de Policlinico che si batte contro il caro affitti. Forza Italia ha fatto il nome di Miuccia Prada, il calciatore Christian Vieri, l’associazione della Scuola di via Vivaio, l’associazione Mab, in memoria di Maria Antonietta Berlusconi.
Il nome di Giulia Tramontano è stato fatto dal consigliere del Partito Democratico Daniele Nahum. Il PD, infatti, ha candidato la giovane donna incinta dal compagno a Senago per l’Ambrogino alla memoria.
Giulia era incinta al settimo mese di gravidanza del suo primo figlio, Thiago. Il padre del suo bambino, nonché suo compagno e convivente, la tradiva. Lei aveva scoperto tutto, parlando con l’amante. Quando lui ha capito che era stato smascherato, l’ha brutalmente uccisa.
Ambrogino oro 2023 a Giulia Tramontano, che ha perso la vita per mano del suo compagno
Per la 29enne a cui il fidanzato Alessandro Impagnatiello lo scorso maggio a Senago ha tolto la vita potrebbe essere una medaglia d’oro alla memoria. Era originaria di Sant’Antimo, in provincia di Napoli, ma da tempo viveva e lavorava nel milanese.
Oltre al nome di Giulia, il PD ha presentato anche altre candidature, come il Giardino dei Giusti di Milano, l’Università Statale di Milano nel centenario dalla fondazione e l’associazione di volontariato ebraico Federica Sharon Biazzi.