Domenico Capodiferro è morto a 15 anni, dopo 10 giorni di agonia
Lo scorso 7 ottobre Domenico Capodiferro era rimasto coinvolto in un grave incidente stradale a Bari: martedì se ne è andato per sempre
Si chiamava Domenico Capodiferro il ragazzino di soli 15 anni che nella giornata di martedì si è spento per sempre mentre era ricoverato al Policlinico di Bari. Lo scorso 7 ottobre era rimasto coinvolto in un grave incidente stradale e le sue condizioni erano apparse drammatiche fin da subito.
È durata circa 10 giorni la speranza di una famiglia e di una città intera, quella di Bari. La speranza era quella di vedere tornare in salute un figlio della città, un ragazzino di soli 15 anni che lo scorso 7 ottobre era rimasto coinvolto in un gravissimo incidente stradale.
Il sinistro si è verificato sulla strada del Tesoro, che collega il San Paolo a San Girolamo, nella zone dell’interporto.
Domenico Capodiferro, questo il nome del 15enne, era a bordo della sua moto quando per cause ancora da chiarire si è scontrato frontalmente e con violenza inaudita contro una vettura che procedeva in senso opposto al suo.
L’arrivo dei soccorritori sul posto era stato immediato, così come il trasporto del giovane al Policlinico di Bari.
Le sue condizioni sono apparse fin da subito disperate, ma la speranza dei genitori e di tutti non si è mai spenta. Dopo 10 giorni di agonia, però, il giovane cuore di Domenico si è fermato per sempre.
Il 15enne era un grande appassionato di calcio e la sua storia, diventata virale sul web, aveva smosso la solidarietà di diversi calciatori, in attività e non, che gli avevano dedicato dei video messaggi molto toccanti.
Dai baresi Nicola Ventola e Antonio Cassano, ma anche Bobo Vieri, Lele Adani e l’attaccante della Roma Stephan El Shaarawy.
Il bel gesto della famiglia di Domenico Capodiferro
Inutile specificare quanto la morte di Domenico abbia completamente stravolto la vita della sua famiglia.
Genitori che, nello strazio più totale, hanno comunque deciso di compiere un gesto altruista. Hanno infatti acconsentito all’espianto e alla donazione degli organi del figlio, che contribuiranno a salvare la vita di 5 persone.
Nel frattempo a Bari è insorta anche una polemica, riguardante la scelta di vietare, nel giorno del funerale del 15enne, il corteo funebre per evitare problemi di ordine pubblico.
Sono innumerevoli i messaggi di cordoglio e vicinanza che la famiglia Capodiferro ha ricevuto in questi giorni.