Torino, Emilia Maidaska muore a 16 anni, travolta da un’auto mentre andava a scuola
Torino, si chiamava Emilia Maidaska la 16enne travolta da una macchina mentre andava a scuola: era fuggita dalla guerra
Sono ancora tutti sconvolti ed addolorati per l’improvvisa e straziante scomparsa di Emilia Maidaska, una 16enne che nella mattina di venerdì 20 ottobre, ha perso la vita. Stava andando a scuola, ma prima di prendere l’autobus una macchina l’ha investita.
La giovane era diretta all’istituto scolastico, dove i suoi amici attendevano il suo arrivo. Purtroppo però, non è mai arrivata a destinazione.
Emilia aveva solamente 16 anni e circa un anno fa era riuscita a sfuggire dal conflitto in Ucraina. Infatti era ospite di una comunità che si trova nella città di Torino. Frequentava il liceo Artistico Passani.
Purtroppo era sola, poiché la madre aveva deciso di rimanere in Ucraina, mentre il padre era in Germania per lavoro. Da una prima ricostruzione quella mattina era uscita dalla comunità intorno alle 6.50.
Stava cercando di attraversare la strada sulle strisce pedonali, in via Signorelli. Si stava recando alla fermata per prendere l’autobus ed andare a scuola.
Tuttavia, un uomo alla guida della sua Volkswagen a causa della pioggia incessante, ha perso improvvisamente il controllo del suo mezzo. Non è riuscito a fermarsi in tempo ed ha travolto la 16enne. Si è subito fermato ed insieme agli altri presenti, hanno chiesto l’intervento urgente dei sanitari.
Il decesso di Emilia Maidaska dopo il sinistro
L’impatto tra la giovane e la macchina è apparso da subito molto grave. Al punto tale che il veicolo ha riportato anche gravi danni. I medici con la speranza di poter salvare la vita della ragazza, hanno cercato di rianimarla a lungo.
Alla fine però, a causa dei traumi che ha riportato, non hanno avuto altra scelta che constatare il suo straziante decesso. A nulla sono serviti i tentativi di salvarla.
Sul posto sono intervenuti anche gli agenti di polizia, che al momento stanno lavorando per ricostruire l’esatta dinamica. L’automobilista si è sottoposto da subito a tutti gli accertamenti del caso. Le forze dell’ordine per poter fare i rilievi di routine e per permettere ai soccorritori di lavorare, hanno dovuto chiudere parzialmente la strada al traffico per diversi minuti.