Nabil Dahou, arbitro di 27 anni, morto in circostanze tragiche
Nabil Dahou è precipitato dal balcone di casa sua, perdendo la vita a soli 27 anni: era un giovane arbitro marchigiano
Un lutto improvviso e molto grave ha colpito nei giorni scorsi una famiglia e il mondo del calcio dilettantistico delle Marche. Nabil Dahou, un giovane di 27 anni di origini marocchine, è precipitato nella mattinata di domenica dal balcone della sua casa a Fabriano. Un volo di quasi 10 metri ed uno schianto al suolo che non gli ha lasciato scampo. Il cordoglio dell’intera Aia e del calcio nazionale.
Una tragedia immane è quella che ha sconvolto la comunità di Fabriano, comune della provincia di Ancona in cui Nabil Dahou viveva con la sua famiglia.
Il dramma si sarebbe consumato alle prime luci del mattino di domenica 22 ottobre, quando alcuni passanti hanno visto il corpo senza vita del ragazzo di 27 anni nel cortile del palazzo in cui abitava.
Il giovane è deceduto nella caduta dal balcone della sua casa. Un volo di circa 10 metri che non gli ha lasciato scampo. L’impatto con il suolo ne ha decretato probabilmente un decesso istantaneo.
Chi era Nabil Dahou
La notizia di quanto accaduto ha sconvolto il mondo del calcio locale, visto che Nabil era un guardalinee molto noto nel calcio dilettantistico del centro Italia.
Proprio domenica avrebbe dovuto far parte della terna arbitrale nel match che era in programma nel pomeriggio tra Montegranaro e Civitanovese. La partita è stata ovviamente sospesa e rinviata a data da destinarsi.
Da chiarire se si sia trattato di un incidente o di un drammatico gesto volontario.
L’AIA (Associazione Italiana Arbitri), ha dedicato al tesserato della sezione di Jesi un toccante messaggio di cordoglio:
L’Associazione Italiana Arbitri è in lutto per la scomparsa del giovane assistente arbitrale Nabil Dahou, 27 anni, della Sezione di Jesi. Alla sua famiglia vanno le più sentite condoglianze da parte del Presidente dell’AIA Carlo Pacifici, del Vice Alberto Zaroli, del Comitato Nazionale, del Presidente del CRA Marche Riccardo Piccioni e della Sezione di Jesi Massimiliano Rossi, a nome di tutti gli arbitri italiani.
Anche il CRA (Comitato Regionale Arbitri) ha mostrato vicinanza alla famiglia del giovane arbitro:
Caro Nabil, vogliamo ricordarti con la foto che avevi scelto per il tuo profilo. Che le acque del mare possano cullarti, che i raggi del sole riscaldino il tuo corpo, che il tuo sguardo penetrante continui a ricordarci che splendido ragazzo sei stato.
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