Angelo Bruschini, storico chitarrista dei Massive Attack, morto a 62 anni
La musica inglese e mondiali piange la prematura scomparsa di Angelo Bruschini: il chitarrista è morto a 62 anni per un cancro ai polmoni
Una notizia molto triste si è diffusa nelle scorse ore ed ha sconvolto gli amanti della musica praticamente in tutto il mondo. Angelo Bruschini, musicista eccelso e chitarrista di diverse band britanniche dagli anni ottanta in poi, compresi i Massive Attack, si è spento a soli 62 anni, stroncato da un tumore ai polmoni che non gli ha lasciato scampo.
Angelo Bruschini, britannico ma di origini italiane, è nato nella città che ha dato vita a tantissimi artisti, Bristol, la stessa che ha dato i natali a Banksy, per intendersi.
Chitarrista di eccelse qualità, ha suonato in diverse band britanniche. Come ad esempio The Numbers, Rimshots, The Blue Airplanes o i The Strangelove. Con questi ultimi collaboro alla produzione dell’omonimo album pubblicato nel 1997.
Il suo nome è però maggiormente legato a quello della band dei Massive Attack, nata a Bristol negli anno ottanta, con la quale ha iniziato a collaborare negli anni novanta.
Con loro partecipò alla realizzazione dell’album Mezzanine, uno dei più simbolici del loro repertorio, e accompagnò Robert “3D” Del Naja, Grant “Daddy G” Marshall e Andrew “Mushroom” Vowles nei tour in tutto il mondo.
L’annuncio della morte di Angelo Bruschini
Ad annunciare il tragico epilogo della vita del musicista è stata proprio la band britannica dei Massive Attack, che alle prime ore di questa mattina ha pubblicato una foto dallo sfondo nero sui propri canali social, accompagnandolo con l’hashtag #ripangelo.
Più tardi, un post più complesso, nel quale i membri hanno spiegato di essere devastati:
Quanto siamo stati fortunati a condividere una vita così insieme. Un talento così brillante ed eccentrico. Impossibile quantificare il tuo contributo RIP Angelo.
A portare via Bruschini è stato un tumore ai polmoni che gli era stato diagnosticato alcuni mesi fa e che come purtroppo preannunciato, non gli ha lasciato scampo.
Avevano colpito le parole con cui il musicista aveva spiegato ai suoi fan quello che gli stava capitando:
Per la seconda volta lo specialista dell’ospedale mi ha detto “Buona fortuna” per un cancro ai polmoni, penso di essere fottuto! Ho avuto una vita fantastica, ho visto il mondo tante volte, incontrato tante persone meravigliose, ma la porta si sta chiudendo, penso che scriverò un libro.