Beve una limonata e muore a soli 22 anni. I genitori denunciano la ditta: il motivo e cosa è accaduto a Sarah Katz

Ha bevuto una limonata alla festa di compleanno di un suo amico: poche ore dopo, Sarah Katz si è accasciata a terra priva di sensi

La vicenda di Sarah Katz ha già fatto il giro del mondo. La 22enne ha perso la vita dopo aver bevuto una limonata durante la festa di compleanno di un suo amico.

morta limonata Sarah Katz

I genitori hanno sporto denuncia e chiedono che venga fatta luce sulla verità. Quella limonata conteneva un quantitativo di caffeina superiore alla norma. Sarah Kats aveva un’anomalia cardiaca e la madre e il padre non le avevano mai permesso di bere gli energy drink.

Il giorno del decesso, la 22enne si è recata alla festa di compleanno di un suo amico ed ha acquistato una Charged Lemonade. Dopo poche ore, è improvvisamente crollata a terra. Subito gli amici hanno lanciato l’allarme agli operatori sanitari, che hanno raggiunto il locale e hanno trasportato Sarah con immediata urgenza in ospedale. Purtroppo, poco dopo aver raggiunto la struttura sanitaria, la giovane è stata colpita da un arresto cardiaco che non le ha lasciato scampo.

morta limonata Sarah Katz

I genitori hanno sporto denuncia contro la ditta che produce la limonata. Assistiti dai loro legali, chiedono che venga fatta luce sulla verità. L’accusa è quella di non aver posto sull’etichetta la quantità di caffeina contenuta e tutte le controindicazioni.

La sindrome di Sarah Katz

La 22enne era affetta dalla sindrome del QT lungo, una condizione che può portare all’arresto cardiaco o ad aritmie. Era abituata sin da piccola a bere solo bevande che non contenevano sostanze eccitanti. Chiunque la conosceva ha raccontato di quanto tenesse a questa cosa e di come era sempre stata attenta. Di certo era sicura che quella limonata per lei non fosse pericolosa.

morta limonata Sarah Katz

Se avesse saputo il quantitativo di caffeina in quella bevanda, non l’avrebbe nemmeno guardata. Aveva ordinato la limonata proprio per fare compagnia agli altri, che avevano invece preso il caffè alla fine del pranzo. Ha ingerito 390 milligrammi di caffeina. L’azienda ha il dovere di riportare tali informazioni sull’etichetta ed avvisare i suoi clienti. Quel prodotto è sempre stato pubblicizzato come “sostenibile e vegetale”, ma la caffeina è sempre stata tralasciata nelle pubblicità. Quella limonata contiene anche l’estratto di guaranà, un’altra sostanza nervina.