Franco Pamiro e il dolore dopo la morte della moglie
Franco Pamiro e sua moglie Marialuisa, morta suicida martedì, hanno lottato a lungo per dare giustizia al loro figlio Mauro
Franco Pamiro, intervistato da Il Giorno, ha raccontato il suo dramma nel rientrare a casa martedì e trovare la sua ex moglie morta. I due, ex coniugi, hanno lottato insieme per arrivare alla verità nel caso della morte del loro figlio, il professore Mauro Pamiro, trovato privo di vita in un cantiere di Crema nel 2020. L’uomo ha spiegato che non ha intenzione di arrendersi e continuerà a lottare anche da solo.
È un dolore inconsolabile quello che si è ritrovato improvvisamente ad affrontare il signor Franco Pamiro, ex marito della signora Marialuisa Belloni, morta suicida lo scorso martedì, e padre di Mauro, professore di 44 anni trovato morto in un cantiere di Crema nel 2020.
La 72enne si è tolta la vita proprio a casa del suo ex marito, mentre quest’ultimo era fuori per registrare una trasmissione con Telelombardia. Rientrato a casa, Franco Pamiro l’ha trovata priva di sensi.
L’uomo, distrutto dal dolore, ha raccontato quei terribili attimi a Il Giorno:
Alle 19.16 e ho trovato mia moglie morta. Ho immediatamente chiamato il 112. In breve sono arrivati i carabinieri che mi hanno mandato fuori casa perché loro dovevano controllare tutto.
L’uomo ha collaborato a pieno con le autorità, in quello che è senza dubbio stato uno dei momenti più strazianti della sua vita.
Ha spiegato che i due, nonostante non fossero più legati in matrimonio, avevano mantenuto i rapporti soprattutto per portare avanti la loro battaglia, tesa ad ottenere giustizia per loro figlio, morto in circostanze misteriose nel giugno del 2020.
Franco Pamiro porterà avanti la battaglia sua e della moglie
Qualche settimana fa è arrivata la sentenza del Tribunale, che ha archiviato il caso della morte di Mauro come accidentale, e non come omicidio come pensa tutt’ora il signor Franco e come pensava sua moglie Marialuisa.
Nonostante la decisione dei giudici e la scomparsa di sua moglie, dovuta secondo lui proprio al dolore per la morte del figlio e per la sentenza, Franco ha dichiarato di non volersi arrendere e di voler portare avanti la sua lotta:
Continuerò la mia battaglia per arrivare alla verità sulla morte di nostro figlio. Non ci siamo rassegnati all’archiviazione disposta dal tribunale lo scorso mese. Io e mia moglie avevamo appuntamento con i nostri avvocati per il 3 novembre. Adesso ci andrò da solo. Ma non è mia intenzione lasciar perdere. Andrò avanti: Mauro non si è suicidato.