Rivoli, il possibile movente dietro il delitto di Annalisa D’Auria ed i messaggi mandati dal compagno

Annalisa D'Auria uccisa a Rivoli dal compagno, l'uomo era diventato ossessionato: le controllava il telefono ed i vestiti

Avrebbe prima cercato di prenderla per il collo e poi ha deciso di commettere il delitto, questo è ciò che è emerso da un primo esame sul colpo di Annalisa D’Auria. Il compagno, era convinto che aveva una relazione parallela ed infatti era ossessionato dalla gelosia.

movente annalisa

La giovane mamma di 32 anni, aveva 2 figlie. La prima nata da una relazione precedente, di circa 9 anni e la seconda nata 3 anni fa, quando credeva che la sua vita sarebbe potuta cambiare.

Da ciò che è emerso dal controllo del cellulare della donna, il compagno non la lasciava vivere. Le controllata i social, le chat ed anche il modo in cui si vestiva. La stessa vicina, ha detto che in realtà tra loro c’erano molte discussioni.

Il mercoledì precedente, lei li ha visti litigare in strada. Annalisa stava scrivendo dei messaggi ai suoi amici, mentre cercavano di organizzare una cena. Agostino quando ha letto, ha deciso di scrivere ad uno di loro: “Bravo, adesso so chi sei, vi ho beccati, domani vengo a prenderti!”

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Nella giornata di sabato 28 ottobre, nella scuola dove lavorava Annalisa, era in programma l’open day. Quella notte però, Agostino ha mandato un messaggio ad un suo collega, con scritto: “Domani vengo a scuola e faccio un casino!”

Il delitto di Annalisa D’Auria ed il gesto estremo di Agostino Annunziata

Quella mattina però, nessuno dei due è arrivato in istituto. Agostino ed Annalisa hanno discusso tutta la notte, proprio perché lui era convinto che lei avesse un’altra relazione.

Da ciò che riporta La Stampa, avrebbe anche cercato di strangolarla per farle confessare l’infedeltà. Alla fine, tra le 6 e le 7 del mattino, ha deciso di commettere il delitto, davanti agli occhi della loro bimba di 3 anni. L’ha colpita con un fendente nella parte del collo.

agostino delitto

Una volta uscito di casa con la figlia, ha telefonato alla madre. Le ha detto che aveva appena messo fine alla vita di Annalisa e che voleva farla finita anche lui. La donna, spaventata, ha subito allertato le forze dell’ordine.

Tuttavia, quando gli agenti sono intervenuti era ormai troppo tardi. Agostino ha affidato la figlioletta ad un collega con una scusa e poi ha deciso di togliersi la vita gettandosi da un silos, sul posto di lavoro. Ha fatto un volo di circa 20 metri, che non gli ha lasciato scampo.