Saman Abbas, il fratello ha deciso di dire tutta la verità: “Ho sentito mio padre parlare con loro. Diceva di scavare e di…”
"Sapevo che era stata seppellita, ma non sapevo dove. Avevo paura di mio padre", le dichiarazioni del fratello di Saman Abbas
Il fratello di Saman Abbas vuole dire tutta la verità, questo è quanto ha dichiarato in aula durante il processo per il delitto della sorella. La 18enne pakistana è scomparsa nell’aprile del 2021 ed è stata poi ritrovata morta, sepolta vicino ad un vecchio casolare a Novellara, dopo un anno e mezzo. Secondo l’autopsia, è deceduta per asfissia da strangolamento.
Il fratello, sin dal principio, è stato considerato il testimone chiave del caso. All’epoca minorenne, era stato proprio lui ad indicare lo zio Danish come mandante del delitto e a far ricadere tutte le colpe per il decesso della sorella sui loro genitori. Saman Abbas non voleva accettare il matrimonio combinato e aveva disonorato la famiglia iniziando una relazione con un altro ragazzo.
Sotto accusa sono finiti lo zio Danish, i due cugini, il padre Shabbar e la madre Nazia. Quest’ultima è l’unica ancora latitante.
Il fratello di Saman Abbas vuole dire tutto
Oggi il fratello di Saman ha dichiarato di voler dire tutta la verità e di non averlo fatto prima per paura del padre e dello zio Danish.
Un giorno mi hanno mandato a fare il tè. Loro (mamma, papà, Noman Ikram e Danish) erano in camera da letto. Stavo sulle scale ed ho ascoltato. Ho sentito mio padre dire: ‘Scavare e passare dietro le telecamere’. Voglio parlare, voglio dire tutta la verità.
Parole arrivate dopo la decisione della Corte d’Assise di Reggio Emilia, che pochi giorni fa ha stabilito che le dichiarazioni del fratello di Saman Abbas sono inutilizzabili, perché anche il ragazzo doveva essere iscritto nel registro degli indagati.
Quando in passato ho detto che i cugini non c’entravano nulla, ho detto una bugia perché mio padre mi ha detto di farlo.
Il ragazzo ha poi spiegato che sapeva che Saman era morta ed era stata seppellita, glielo aveva detto il cugino Nomanulhaq. Ma non sapeva dove fosse di preciso e ha scelto di non dire nulla perché aveva paura di suo padre.