Arrivati i risultati delle analisi effettuate sul marito di Gerardina Corsano: nessuna traccia di botulino
Nessuna traccia di botulino trovata nel marito di Gerardina Corsano, la donna morta dopo una cena in pizzeria
Arrivati i risultati delle analisi effettuate sul marito di Gerardina Corsano, la donna che ha perso la vita dopo una cena in pizzeria: nessuna traccia di botulino nell’uomo.
I due avevano cenato in una pizzeria di Ariano Irpino. Poco dopo, avevano iniziato a stare male. Prima il marito, finito in pronto soccorso e poi dimesso. Il giorno successivo anche la donna si è recata in ospedale, per poi essere dimessa con una cura per intossicazione gastrointestinale. Tuttavia, la sua situazione è peggiorata. Nonostante il ricovero, Gerardina Corsano si è spenta per sempre tra le mura della struttura sanitaria. Il marito, Angelo Mennino, è stato trasferito all’ospedale San Pio di Benevento, dove è stato curato e poi dimesso.
La pizzeria era stata sequestrata, così come tutti gli alimenti. Il sospetto era quello che i due potessero aver consumato alimenti contenenti botulino. Tuttavia, gli esami su Angelo hanno dato esito negativo. Il locale è stato dissequestrato e ora si attendono i risultati sugli esami degli alimenti rinvenuti nella pizzeria, svolti dall’Istituto Superiore di Sanità.
Sotto indagine sono finite tre persone: moglie e marito proprietari del locale e un medico dell’ospedale di Ariano Irpino. Quest’ultimo è il dottore che ha accolto e dimesso Gerardina Corsano e il marito al pronto soccorso.
Gerardina Corsano si sarebbe potuta salvare?
Si attendono anche i risultati dell’autopsia sul corpo della donna di 46 anni. Non è chiaro cosa sia accaduto a moglie e marito, saranno solo ulteriori indagini a far luce sulla causa del decesso di Gerardina. Il marito ora sta bene. L’agonia dei due è iniziata dopo una cena in pizzeria, hanno iniziato ad accusare vomito e forti crampi addominali. Angelo si è salvato, ma per sua moglie non c’è stato nulla da fare. Gerardina Corsano è morta martedì 31 ottobre. Il giorno prima era andata in pronto soccorso, ma non era emerso alcun quadro clinico preoccupante. Bisognerà capire se si tratti di un caso di negligenza medica e se la donna si sarebbe potuta salvare.